(ANSA) - AOSTA, 26 NOV - "Vogliamo scendere in piazza il 29
novembre perché significa protestare contro una manovra
economica del governo che non dà risposte a sanità, istruzione,
servizi pubblici, politica industriale oltre che al rinnovo dei
contratti". Così Nunzia Pisanti, (Fpl Uil), durante la
conferenza stampa convocata per presentare lo sciopero generale
indetto da Cgil e Uil per venerdì prossimo. Il presidio ad Aosta
sarà in piazza des Franchises, dalle 10.30 alle 12.30.
Igor De Belli, segretario generale Fp Cgil Valle d'Aosta, ha
puntato il dito contro "un aumento tabellare per gli statali del
6%, pari a un terzo dell'inflazione" avallato "da Cisl e
Confsal" a fronte - ha riferito il sindacalista - di aumenti ben
maggiori ottenuti nei contratti collettivi. "In Valle d'Aosta
gli operatori statali rimasti sono circa 250 - ha spiegato De
Belli -, abbiamo partecipato a un'assemblea nazionale Cgil e Uil
e l'adesione è stata massiccia".
Riguardo alla sanità, i sindacalisti hanno sottolineato "la
riduzione del rapporto spesa sanitaria/Pil certificato dalla
Corte dei conti". Per Eleine Krieger Garcia (Fp-Cgil) "uno dei
problemi maggiori" per il settore è "la mancanza di personale
sanitario, legato all'assenza di una programmazione
universitaria e al fatto che queste professioni sono meno
attrattive, sia per l'organizzazione del lavoro sia per il
riconoscimento economico. Se il sistema sanitario sta andando
alla deriva con questa manovra lo uccidiamo completamente". Tra
le situazioni più attenzionate, ha spiegato De Belli, ci sono il
contratto del personale della Domus Pacis di Donnas "dove c'è
una forte tensione" e il J.B. Festaz "rispetto alle carenza
organiche, e dove 56 oss si sono espresse a favore di uno
sciopero". (ANSA).
“Siamo rimasti un po’ basiti” dalla presa di posizione del Savt, che in occasione dello sciopero generale proclamato per venerdì 29 novembre da Cgil e Uil ha annunciato la richiesta di un incontro con il presidente della Regione, Renzo Testolin. Così in conferenza stampa Igor De Belli, segretario generale Fp Cgil Valle d’Aosta, secondo cui il comunicato del Savt è “totalmente fuori luogo, e lo dico con imbarazzo per loro, perché è un sindacato con cui affrontiamo altre questioni in modo congruo”. Perché “cosa può fare Testolin? Chiamare la Meloni e chiedere di accontentare questi ragazzi e queste ragazze e dare loro qualcosa?”.
Riguardo alla firma dell'ipotesi di rinnovo del contratto collettivo regionale di lavoro del Comparto unico della Valle d'Aosta per il periodo 2022-2024, De Belli ha sottolineato l'ottenimento di un “aumento del doppio rispetto agli statali”. Per il segretario generale Fp Cgil Valle d’Aosta, anche se “si può dire che sia stata un’operazione, perché no, elettoralistica, qualcuno sicuramente lo andrà a sostenere”, in ogni caso "il sindacato è stato ascoltato" da Regione ed enti locali "per dare un recupero economico molto importante rispetto all'inflazione".
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