Valle d'Aosta

Vda aperta, "assurda la beneficenza per i pasti in ospedale"

"Risorse dovrebbero andare alle realtà associative bisognose"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 30 NOV - "Troviamo assurdo che, nonostante l'avanzo di amministrazione dell'Azienda Usl e le grandi risorse impegnate, la sanità valdostana debba far ricorso alla beneficenza per la somministrazione di cibo in ospedale. La beneficenza andrebbe indirizzata verso quelle realtà associative che ne hanno realmente bisogno e che non hanno risorse a disposizione, mentre l'azienda potrebbe prevedere un appalto per fornire pasti caldi adeguati alle esigenze cliniche dei pazienti nonché ai familiari che li assistono nelle ore, se non giorni, di attesa".
    Così in una nota la coalizione politica Valle d'Aosta aperta.
    Il riferimento, si legge, è al fatto che "l'azienda Usl della Valle d'Aosta ha reso noto che un ente di beneficenza svizzero, la Fondazione Haberling, è venuto in soccorso della sanità valdostana e dell'ospedale Parini per fornire 500 pasti secchi ai pazienti in attesa di ulteriori accertamenti o consulenze mediche in pronto soccorso. I pacchi prevedono acqua, tonno, crackers, composta di mele, succo di frutta, crostatina con marmellata, piatto e posate compostabili".
    Vda aperta ricorda che dopo "molte segnalazioni ricevute" la consigliera regionale Erika Guichardaz "ha presentato in questi ultimi anni diverse iniziative sul tema della somministrazione di pasti a pazienti e parenti in attesa al pronto soccorso.
    Iniziative che l'assessore ha sempre minimizzato evidenziano che ai pazienti in attesa di ricovero il pasto veniva fornito, mentre quelli per cui erano in corso accertamenti non potevano essere ricompresi, malgrado i tempi lunghi". (ANSA).
   

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