Valle d'Aosta

Femminicidio a La Salle, sospettato "sono innocente"

Sohaib Teima ha incontrato per la prima volta i suoi legali

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 02 DIC - ''Sono innocente, non l'ho uccisa io''. Lo ha ribadito durante il colloquio con i suoi legali Sohaib Teima, il ventunenne di Fermo "gravemente indiziato" dalla procura di Aosta di aver ucciso alla fine del marzo scorso con un'arma da taglio la sua compagna Auriane Nathalie Laisne, di Lione, un anno più grande di lui, all'interno di una chiesetta diroccata a La Salle, in Valle d'Aosta.
    Quest'oggi Teima per la prima volta ha incontrato di persona i suoi difensori, l'avvocata Lucia Lupi e il collega Igor Giostra, entrambi del foro di Fermo. Il ragazzo, estradato in Italia dalla Francia il 18 novembre, continua a proclamarsi innocente dal giorno in cui è stato arrestato a Grenoble quasi otto mesi fa. ''Ora - spiega l'avvocata Lucia Lupi - stiamo decidendo le prossime mosse difensive, se farlo interrogare prima della chiusura delle indagini o aspettare''. Intanto, la procura, prima di poter chiudere le indagini, sta aspettando che i consulenti tecnici da lei nominati depositino la relazione sui contenuti dei cellulari sequestrati a Teima.
    Il ventunenne è indagato per omicidio aggravato dalla premeditazione e dal fatto che era legato sentimentalmente alla vittima, e per occultamento di cadavere, aggravato dal fatto che con questo gesto - secondo la procura di Aosta - mirava a garantirsi l'impunità. (ANSA).
   

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