Valle d'Aosta

Valle d'Aosta aperta, "bilancio Regione fanfarone e fasullo"

La coalizione politica annuncia: "Lista unitaria alle regionali"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 06 DIC - Secondo Raimondo Donzel (Area democratica) è un "bilancio fanfarone e fasullo" quello che il Consiglio Valle discuterà la prossima settimana. "C'è una situazione di difficoltà e non ci sono misure strutturali", ha aggiunto, in riferimento alla "crescita della povertà" e alla "crisi" delle attività commerciali. Inoltre "sono gli stessi agricoltori che dicono 'ormai ci avete ridotto all'1,6% del bilancio'. La maggior parte della spesa non esiste, è tutta spesa corrente". L'occasione è stata una conferenza stampa convocata da Valle d'Aosta aperta in vista della discussione in aula dei disegni di legge in materia di bilancio.
    Patrizia Pradelli (M5s) ha detto che "per l'ampliamento dell'ospedale credo che siano stati buttati altri soldi". Sempre in ambito sanitario. si è chiesta se "qui si vuole spingere verso un modello americano, dove vince la privatizzazione e chi può curarsi si cura e chi non può curarsi pazienza?".
    Erika Guichardaz, esponente di Area democratica e consigliera regionale di Pcp, lo ha definito un bilancio "veramente invotabile. Credo che sia il peggiore di questi cinque anni". Tra le critiche mosse, anche l'assenza del tema della "risorsa acqua".
    Alex Glarey (Adu Vda) ha evidenziato "la necessità di prevedere maggiori risorse economiche per acquedotti e fogne, visto il passaggio epocale di competenze da Comuni e Società in house regionale Sev, questo per evitare il rischio di un aumento delle tariffe e della privatizzazione del servizio" e di potenziare il marketing turistico.
    Glarey ha anche annunciato: "Ora vogliamo accelerare e concretizzare questo lavoro per presentare alle prossime elezioni regionali una lista di Vda Aperta: una lista unitaria, realmente progressista e ambientalista. Omogenea sui contenuti e aperta alla costruzione di una maggioranza di governo regionale, che partendo dal 10% delle scorse elezioni politiche, sia alternativa all'odierna, caratterizzata anche da uomini che hanno costruito le loro carriere politiche, facendo opposizione ad un sistema di cui oggi sono diventati i più servili custodi".
    (ANSA).
   

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