(ANSA) - AOSTA, 09 DIC - "In risposta alle recenti
dichiarazioni del presidente della Cervino spa, Federico
Maquignaz, in cui annuncia la volontà di tirare dritto per la
realizzazione della nuova funivia di Cime Bianche, ricordiamo
che la scelta sul nuovo impianto spetta ai rappresentanti dei
valdostani, tenuto anche conto dei circa 200 milioni di euro che
si chiedono ai contribuenti". Così in una nota la coalizione
politica Valle d'Aosta aperta.
"Come ha sempre sostenuto Valle d'Aosta Aperta - prima con
Daria Pulz, unica a non votare il Dedr 2020, e poi con i
puntuali interventi della consigliera Erika Guichardaz - lo
studio di fattibilità commissionato per questo progetto
anacronistico - prosegue il comunicato - non solo non
considerava la percorribilità giuridica dell'opera, ma mancava
delle alternative progettuali previste in un documento di
fattibilità (Docfap)".
"Ribadiamo - aggiunge Vda aperta - che quando il Docfap sarà
terminato, dovrà essere condiviso e discusso in Consiglio
regionale. Eventuali fughe in avanti, tipiche di chi ha 'la
testa dura' e pare abituato a dare capocciate sui muri - tipo
quella della coppa del mondo - anziché confrontarsi con la
realtà e con i vincoli posti dalla legge e pensa già a deroghe o
scappatoie, vedranno una nostra azione immediata sia per
chiedere l'applicazione corretta delle norme, sia per continuare
nella mobilitazione culturale che da anni portiamo avanti".
(ANSA).
Cime Bianche, Vda aperta "non tireranno dritto"
"Eventuali fughe in avanti vedranno una nostra azione immediata"