Valle d'Aosta

Vda aperta, "finanziare le iniziative contro le discriminazioni"

"In un bilancio da 1,9 milioni non si trovano 10 mila euro"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 11 DIC - "Un bilancio quasi da 1 miliardo e 900 milioni di euro, ma la Regione autonoma Valle d'Aosta non ha la disponibilità di 10.000 euro per finanziare le urgenti iniziative contro le discriminazioni e le violenze determinate dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere". E' la denuncia della coalizione politica Valle d'Aosta aperta.
    "Il provvedimento legislativo - si legge in una nota - si fermò nei cassetti del Consiglio regionale già nella precedente legislatura, subito dopo il deposito dell'allora Consigliera di Adu Vda Daria Pulz, in collaborazione con le associazioni della società civile e con il parere favorevole unanime del Cpel, per via dei quattro avvisi di garanzia che fecero cadere il governo regionale. Il testo era poi stato ripresentato, durante la legislatura in corso, dalla consigliera Erika Guichardaz di Valle d'Aosta Aperta sempre allo scopo di creare sensibilità nell'opinione pubblica, in particolare presso i giovani, in vista dell'accoglienza dell'unicità di ciascuna persona".
    Nonostante "fatti di cronaca, notizie di insulti e aggressioni che avvengono in vari contesti ci raccontano di un clima difficile e ostile per le persone omosessuali, bisessuali e transessuali", scrive Vda aperta, "il governo regionale nega il finanziamento, già assai limitato, per una legge che da oltre cinque anni attende di essere sottoposta all'iter della quinta Commissione consiliare, da tempo presieduta da Andrea Padovani e Antonino Malacrinò del Pd. Un emendamento sarà quindi presentato durante il Consiglio finalizzato all'approvazione del Bilancio regionale. Chissà se finalmente usciranno 10.000 euro per tutelare, attraverso una nuova legge, i diritti civili delle cittadine e dei cittadini valdostani". (ANSA).
   

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