(ANSA) - AOSTA, 13 DIC - Nel 2024 le fronti dei ghiacciai
valdostani si sono ritirate mediamente di 12, 5 metri, contro i
14,5 dell'anno precedente. Il dato è stato fornito da William
Boffelli, tecnico glaciologo di Fondazione Montagna sicura,
durante il convegno '' La Montagna di Ghiaccio-I risultati delle
ricerche sulla criosfera condotte in Valle d'Aosta'', che si è
tenuto al Forte di Bard.
Boffelli ha presentato il report annuale 'Sottozero'
sull'evoluzione della criosfera in Valle d'Aosta, ed è emerso
che anche il 2024 è stato un anno ''nero'' per i ghiacciai
valdostani. Dai rilievi svolti dai tecnici di Fondazione
montagna sicura e da tutta la componente della cabina di regia
dei ghiacciai si evidenzia come anche il bilancio di massa sia
negativo, con una perdita d'acqua di 850 millimetri (anche se
inferiore a quella del 2023 che era stata di 1.106 millimetri).
Lo spessore dello strato attivo di permafrost scongelato in
estate è stato di 6,9 metri, contro il 7,6 dello scorso anno.
''Nonostante le abbondanti precipitazioni nevose tardo
primaverili, seppur con dati meno negativi rispetto al 2023 e al
2022, i dati 2024 non smentiscono un trend sempre negativo per
l'arretramento dei ghiacciai valdostani'', spiega Boffelli. La
temperatura media della stagione estiva 2024 è stata superiore
di +0.3 gradi rispetto alla media del periodo 2002-2023. La
temperatura media della parete Nord del Cervino è stata di meno
11,9 gradi. Sono stati 591 i centimetri di neve fresca
accumulati, contro i 480 del 2023, e questo vuol dire un 23% in
più rispetto alla media del periodo 2002-2023. (ANSA).
Anche il 2024 un "anno nero" per i ghiacciai valdostani
Le fronti si sono ritirate in media di 12,5 metri