Valle d'Aosta

Maestro di sci abilitato in Svizzera, "la Regione mi risarcisca con 50 mila euro"

Causa civile dopo il 'no' dell'ente pubblico al lavoro in Valle d'Aosta

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 16 DIC - Un maestro di sci che ha ottenuto il titolo in Svizzera ha fatto causa alla Regione chiedendo al tribunale civile di Aosta che l'ente pubblico lo risarcisca con 50 mila euro per i "danni" subiti. Nel luglio 2022 si era visto respingere la domanda per svolgere l'esercizio temporaneo di maestro di sci presso l'ufficio Enti e professioni dell'assessorato al Turismo.
    Secondo la Regione la professione, in base alla legge regionale 44/1999, non può essere effettuata "da parte di maestri di sci di cittadinanza italiana in possesso di titolo ottenuto al di fuori del territorio italiano ed in assenza di iscrizione ad un albo professionale nazionale".
    L'uomo nel dicembre 2016 aveva conseguito il diploma di maestro di sci svizzero, denominato 'Professeur de neige' e nel luglio 2018 il diploma di massimo grado di sci svizzero, denominato 'Professeur de neige Brevet Federal'. Aveva quindi avviato la propria attività lavorativa in Svizzera sia come libero professionista sia come maestro di sci, prima di chiedere di poter lavorare saltuariamente anche in Valle d'Aosta.
    Il maestro di sci chiede inoltre "di accertare e dichiarare la responsabilità contrattuale della Regione per violazione del diritto soggettivo dell'attore fondato sull'incolpevole affidamento nella correttezza dell'azione amministrativa della pubblica amministrazione e, conseguente violazione del contratto sociale".
    L'esecutivo Testolin ha deliberato la costituzione nel giudizio, affidando l'incarico all'avvocatura regionale.
    L'udienza in tribunale è fissata per il 10 marzo 2025. (ANSA).
   

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