(ANSA) - AOSTA, 03 GEN - "Cecilia non è solo una giornalista,
è una voce potente per chi voce non ha. Con coraggio ha scelto
di raccontare le lotte delle donne iraniane, il loro bisogno di
libertà e di dignità.
"Spero con tutto il cuore - aggiunge Guichardaz - che Cecilia
possa tornare presto tra noi, libera, per raccontarci questa sua
terribile esperienza e continuare a portare avanti la sua
missione. La sua storia non è solo la sua: riguarda tutti noi,
il nostro diritto di sapere, di parlare, di essere liberi".
"Cecilia - scrive l'assessore - è stata fermata mentre
testimoniava le difficoltà delle donne in Iran e denunciava, con
la sua consueta lucidità e passione, le ingiustizie di un regime
che teme la libertà di espressione e il potere della stampa".
"Invito tutti - conclude Guichardaz - a non rimanere in
silenzio: parlate di Cecilia, condividete la sua storia,
sostenete la libertà di stampa e le lotte delle donne iraniane.
Ogni gesto, ogni parola conta". (ANSA).
Assessore Guichardaz, "Cecilia Sala è la voce di chi voce non ha"
Giornalista detenuta in Iran era stata ad Aosta a novembre