(ANSA) - AOSTA, 14 GEN - "La frana del Mont de La Saxe ha un
volume di circa 8,3 milioni di metri cubi. Per assicurare il
regolare deflusso della Dora di Ferret nella zona di La Palud e
Entrèves si sono studiate diverse soluzioni nel corso degli
anni, per arrivare, nel 2020, a decidere di procedere con la
realizzazione di una galleria di bypass con funzione drenante
che consente di deviare in sicurezza la Dora nel caso di un
collasso franoso che ostruisca il corso d'acqua e di svolgere
una funzione secondaria di drenaggio profondo del corpo di
frana, contribuendo a ridurre la sua velocità di spostamento.
"L'opera consentirebbe di deviare le acque della Dora in caso di
ostruzione dell'alveo - ha aggiunto Sapinet - e di drenare le
acque profonde del versante. Si tratta, per altro, di acque di
ottima qualità chimico-fisica che potrebbero essere captate per
rifornire l'acquedotto del Comune di Courmayeur. Le valutazioni
sui costi, impatti e potenzialità del progetto, magari
ulteriormente migliorato, sono appena iniziate e proseguiranno
nei prossimi mesi anche con un confronto con l'Amministrazione
comunale di Courmayeur. Il vallo, invece, è pienamente operativo
e la sua costruzione è stata ultimata da tempo".
"È necessario avere un sistema drenante - ha replicato Stefano
Aggravi (Rassemblement valdotain) - e realizzare il bypass
sperando di non doverlo mai utilizzare. Per ora, più che
l'opera, stanno crescendo i numeri del finanziamento. Ai tempi
dell'Assessore Borrello si parlava di 10 milioni di euro, poi
siamo passati ai 20 dell'Assessore Marzi e ora siamo saliti a
52. Una cifra importante che fa riflettere e non so se dopo la
realizzazione di questo progetto si potrà dare corso a
qualcos'altro: servirà fare una valutazione di costo/opportunità
attingendo a finanziamenti di provenienza terza rispetto a
quelli regionali". (ANSA).
Frana Mont de la Saxe, 52 milioni costo per bypass idraulico
Per deviare le acque della Dora in caso di crollo