(ANSA) - AOSTA, 18 FEB - (di Nicoletta Tamberlich)
"È la prima volta che Schiavone si sposta oltreoceano", racconta
Marco Giallini, l'attore che gli presta il volto e la voce e ha
rimesso il loden e infilato le polacchine ai piedi. C'è una
parte di racconto che porta Rocco e i suoi amici storici Brizio
(Tullio Sorrentino) e Furio (Mirko Frezza) a Buenos Aires a
cercare il loro amico Sebastiano (Francesco Acquaroli), che li
ha traditi e abbandonati da tempo.
"Quest'ultima è un'indagine dura, pesante, che crea in Rocco un
turbamento - spiega Spada -. Il Rocco di questa stagione è fatto
di tanti conflitti e sfumature interiori: ferito, stanco, in
lotta con la malinconia". È una serie, aggiunge il regista
"rodata, ma che sorprende sempre. Mi piace il mondo che creiamo,
la temperature recitativa. Rocco vorrebbe sedersi e sparire, ma
diventa straordinario perché non lo fa mai, perché sa che
l'unico modo che ha di andare avanti è fare quello che deve e sa
fare anche quando l'ennesimo "decimo livello" è dietro
l'angolo". Rocco è disilluso, ma lo sono anche gli italiani? "Mi
sembra palese - risponde Giallini - A me mette paura la
sparizione delle edicole, dei colori delle città. Come fai a non
essere disilluso? Una volta c'erano i politici, ora non so chi
siano". Poi sul rapporto con la neve, il freddo e Aosta,
Giallini fa notare "mi sono abituato, la città mi ha adottato, e
anche se questa stagione abbiamo girato in condizioni difficili
non ho avuto poi problemi". Sul suo personaggio dice: "Schiavone
appare più acciaccato, perchè avevo perso qualche chilo per un
film precedente e a questa età anche se provi a recuperare,
rischi di non fare in tempo, ma il regista mi ha detto che
andava bene apparivo più sofferente, caracollavo un po' anche
sulla neve, Comunque amo molto Rocco, aveva un'anima, ma poi la
devi plasmare. Mastroianni diceva 'So' io che faccio quello'
quando gli facevano notare che somigliava ai suoi personaggi.
L'attore si maschera, ma è lui che interpreta il personaggio e
porta le sue cose dentro quel personaggio". Un possibile
trasloco su Rai1? Giallini: "Non conosco questi meccanismi, io
sto bene su Rai2. Quando uscì la serie, si fregiava di avere più
della metà di spettatori con un'istruzione superiore alla scuola
media. La cosa mi colpì". (ANSA).
Torna Rocco Schiavone e va in missione oltreoceano
Marco Giallini, 'Aosta mi ha adottato'
