Valle d'Aosta

Rifiuti, cresce del 3% la raccolta differenziata in Vda

Legambiente: "Produzione è molto più alta della media nazionale"

Rifiuti, cresce del 3% la raccolta differenziata in Vda

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 19 MAR - In Valle d'Aosta nel 2024 l'indice della raccolta differenziata dei singoli subato ha registrato un incremento medio del 3 per cento, con un valore regionale che raggiunge il 69,42 per cento. Il dato è stato fornito durante la presentazione della terza edizione valdostana di Ecoforum per l'economia circolare di Legambiente, che si è tenuta ad Aosta. ''Cresce la raccolta differenziata in Valle d'Aosta - spiega Sergio Capelli direttore di Legambiente Piemonte-Valle d'Aosta - ma rimane un tasto dolente. Ovvero quello dalla riduzione dei rifiuti, questo è dovuto ai corposi flussi turistici che vi sono nella regione. Lo scorso anno, si sono prodotti circa 620 chili di rifiuti pro-capite, un dato molto più alto della media nazionale che è di 498 chili e di quella del nord che si aggira intorno ai 515 chili. Per cui è necessario implementare nuove politiche di riduzione dei rifiuti, ma che si basino sul calcolo degli abitanti equivalente, ovvero tenuto conto dei flussi turistici, e non solo sui residenti''. L'assessore comunale all'Ambiente Loris Sartore sottolinea: ''Ad Aosta la raccolta differenziata è passata dal 69 per cento del 2022 al 78 per cento del 2024. Ma questo non basta, ora bisogna puntare sulla qualità, la differenziata deve essere pulita. Purtroppo troviamo ancora la presenza di organico anche nell'indifferenziata.
    Mancano ancora le buone pratiche e bisogna promuoverle per fare quest'ulteriore scalino''. E proprio per promuovere l'economia circolare, per fine anno l'assessore ha annunciato l'inaugurazione del ''Centro del riuso'' che verrà realizzato ad Aosta e finanziato con 400 mila euro di fondi del Pnrr e 600 mila euro dalla casse comunali. Chiude l'assessore regionale al Territorio e ambiente, Davide Sapinet: ''Dobbiamo puntare sempre di più a ridurre i conferimenti in discarica, il 2025 è l'anno dei cambiamenti in questo senso e il territorio sta lavorando nella giusta direzione''. (ANSA).
   

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