Valle d'Aosta

Servizi alla persona, Fp Cgil 'no ai trasferimenti all'Ente strumentale'

"Riconoscere la selezione già effettuata dagli operatori"

Servizi alla persona, Fp Cgil 'no ai trasferimenti all'Ente strumentale'

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 22 MAR - "La formazione dell'Ente strumentale può essere una risposta alla nostra storica rivendicazione di dare pari opportunità e dignità alle lavoratrici e ai lavoratori che ad oggi fanno riferimento alla Società di servizi, con l'applicazione del contratto collettivo regionale di lavoro, purché il passaggio del personale dalla Società di servizi all'ente strumentale sia fatto riconoscendo il percorso di reclutamento e selezione già effettuato da tali operatori". Così in una nota Igor De Belli, segretario generale Fp Cgil Valle d'Aosta, dopo che la Regione ha trasmesso alle organizzazioni sindacali il documento riguardante lo studio effettuato da un consulente esterno per costituire un 'Ente strumentale regionale per la gestione dei servizi alla persona'. Nelle previsioni della Regione, inizialmente l'Ente incorporerà il personale socio sanitario assistenziale ed educativo della Società di servizi (assistenti sociali, educatrici, oss ed operatori di sostegno), insieme a quello dei Cea regionali (centri diurni disabili) e delle microcomunità per anziani delle Unités.
    Secondo Fp Cgil "il personale attualmente impiegato presso gli enti pubblici e la Regione deve mantenere il proprio status e le tutele previste per i lavoratori pubblici, considerando il percorso concorsuale affrontato e i vincoli legati al lavoro pubblico che quotidianamente rispettano. Pertanto, riteniamo che il trasferimento di questi lavoratori all'ente strumentale non debba avvenire. Al contrario, attraverso una convenzione tra gli enti, la Regione e l'ente strumentale, tali lavoratori dovrebbero rimanere alle dipendenze dei loro attuali datori di lavoro, pur essendo operativamente gestiti dall'ente strumentale, che si occuperebbe di coordinare i servizi alla persona".
    La richiesta alla Regione è di "stabilire un tavolo tecnico con le organizzazioni sindacali in modo da trovare le giuste soluzioni a tutela di tutte e tutti le lavoratrici". (ANSA).
   

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