E' stata firmata da 18 consiglieri e depositata la mozione di sfiducia costruttiva alla presidente della Regione Valle d'Aosta, Nicoletta Spelgatti. La nuova maggioranza è guidata da Antonio Fosson (Pnv). Della sua squadra di governo fanno parte anche Laurent Vierin (Uvp) all'agricoltura, beni culturali, sport, commercio e turismo; Luigi Bertschy (Uvp) alle politiche del lavoro, inclusione sociale, trasporti e affari europei; Albert Chatrian (Alpe) all'ambiente, risorse naturali e corpo forestale; Chantal Certan (Alpe) all'istruzione, università, ricerca e politiche giovanili; Stefano Borrello (Stella alpina) alle opere pubbliche, edilizia residenziale pubblica e territorio; Renzo Testolin (Uv) a finanze, artigianato e attività produttive; e Mauro Baccega (Uv) alla sanità, salute e politiche sociali.
Emily Rini (gruppo Misto) è stata invece indicata come presidente del Consiglio Valle.
Fosson, mozione non discussa prima lunedì - "La mozione di sfiducia deve essere discussa in Consiglio tre giorni dopo il giorno della sua presentazione, quindi potrà essere discussa non prima di lunedì, soprattutto per le urgenze che ci sono sul bilancio eccetera". Lo ha detto Antonio Fosson, indicato come presidente della giunta regionale nel documento firmato oggi da 18 consiglieri regionali. "A questo punto - ha aggiunto - chiederemo al presidente in carica di dimettersi: se lei si dimette chiaramente si può fare un consiglio regionale prima ed affrontare prima il lungo percorso del bilancio, che prevede già una discussione in commissione lunedì. Quindi - ha aggiunto Fosson - sarà la responsabilità del presidente della giunta attuale, che ha sempre affermato volersi dimettere quando sarebbe stata presentata questa mozione di sfiducia, di dimettersi oggi e di permettere a noi di fare un Consiglio regionale con l'entrata in carica delle nuove figure il più presto possibile". Alla fine è stato convocato lunedì prossimo alle 9 il Consiglio Valle. All'ordine del giorno ci saranno la ricostituzione dell'ufficio di presidenza, la mozione di sfiducia costruttiva depositata oggi da 18 consiglieri, la ricostituzione delle commissioni e poi le quattro leggi che erano all'ordine del giorno di oggi. Così ha deciso la conferenza dei capigruppo, dopo che in aula è passata con 18 voti a favore e 16 contrari la "questione pregiudiziale" posta dal consigliere Emily Rini (Gruppo misto).
Spelgatti, non mi dimetto - "Non mi dimetto". Lo ha detto il presidente della giunta regionale, Nicoletta Spelgatti, rispondendo ai giornalisti. Le sue dimissioni, ha spiegato Antonio Fosson, indicato come nuovo presidente della giunta nella mozione di sfiducia costruttiva depositata stamane, avrebbe abbreviato i tempi per l'insediamento del nuovo governo regionale. Per accelerare la crisi - ha spiegato il presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti - e per senso di responsabilità hanno chiesto a noi di dare le dimissioni. Noi come gruppo Lega abbiamo già risposto che non diamo le dimissioni, che si discuterà in Consiglio e che non sono certo tre giorni che risolvono la cosa. E nello stesso senso si è espresso anche il Mouv. Il Consiglio si farà lunedì, non possono venire a chiedere a noi di aiutarli a risolvere la crisi".
"Si andrà in Consiglio a discutere le quattro proposte, vediamo se i consiglieri della nuova maggioranza avranno volontà di fare la discussione o se invece per loro cominciare a dividere le deleghe e le poltrone sarà più importante", ha aggiunto Andrea Manfrin (Lega) dopo la riunione dei capigruppo.