"Anche per la scuola, chiamata a confrontarsi con la pandemia, è questo il momento tragico della verità: l'antico problema dell'edilizia scolastica, procrastinatosi nella totale noncuranza da parte di troppi governi regionali, renderà decisamente complicato mantenere le distanze di sicurezza, se non si ricorre fin d'ora a efficaci strategie e all'utilizzo di nuovi spazi provvisori, dando senso magari anche allo scenografico ospedale da campo. Verranno a galla le incapacità decisionali circa la scuola di via Torino e il temporeggiamento per quasi tre anni prima di avviare i lavori al Liceo Bérard, per non parlare della storica carenza di palestre e di posti al Convitto".
"Le novità dell'anno scolastico 2020/2021 - specifica Pulz - implicheranno l'aumento dell'organico di fatto e l'assunzione di nuovi insegnanti, grazie anche agli annunciati concorsi a cattedra per stabilizzare i precari, in particolare della scuola dell'infanzia. Perché qui si nasconde un altro nodo della scuola italiana, dove diventare docente di ruolo significa affrontare una gavetta decisamente più lunga rispetto a tutti gli altri Paesi d'Europa. Altri nodi sono il trasporto pubblico e le mense: tutto va valutato e riprogettato con la massima cura in vista della rentrée".
Coronavirus: Pulz, per scuola è momento tragico verità
Da edilizia scolastica a affollamento e assunzione insegnanti