"Non condividiamo questi provvedimenti nel merito e nel metodo. Si continua ad annunciare le chiusure e le limitazioni di movimento il giovedì sera per il sabato; non è la modalità migliore di comunicazione: pensiamo a chi deve programmare le proprie attività.
"Queste chiusure frettolose - ha aggiunto - hanno poco senso; questa appare un'operazione di facciata, o forse è un tentativo di scoraggiare gli spostamenti. I cittadini hanno bisogno di chiarezza". Marco Carrel (Pour l'Autonomie) ha osservato: "Vietiamo lo spostamento ma al tempo stesso lo si concede per recarsi dal parrucchiere o a prendere pietanze da asporto.
Rinnoviamo la richiesta di comunicare chiaramente. Proprio ieri abbiamo discusso un'interpellanza in merito all'apertura delle scuole in zona rossa: siamo contenti di essere stati da pungolo per la decisione di tenere aperti asili nido, scuole dell'infanzia e le primarie".
Infine il capogruppo dell'Union Valdôtaine, Aurelio Marguerettaz, che ha dato atto al Governo regionale di "interpretare nel modo più estensivo le restrizioni agli spostamenti, laddove possibile: per onestà intellettuale, bisogna riconoscere che si sta facendo di tutto per coniugare le esigenze sanitarie a quelle primarie delle persone". "La Giunta sta assumendo queste decisioni - ha concluso - non a cuor leggero: si è consapevoli di dover limitare la libertà personale, pur sapendo di agire per salvaguardare la salute pubblica. È troppo facile cavalcare il malumore".
Covid: Manfrin attacca, Giunta scarica responsabilità
Replica Marguerettaz, fatto tutto per coniugare esigenze persone