"Non è possibile, per nessuna donna, accettare le parole pronunciate ieri in Consiglio regionale.
Ridurre la violenza contro le donne a 'tragiche eccezioni"' non consente di trattare il fenomeno con la giusta attenzione per la sua gravità".
"Siamo convinte - aggiunge Udali - che il patriarcato sia da combattere, da donne e uomini indistintamente e congiuntamente.
Esso è ciò che più si oppone alla costruzione di una società paritaria e libera dalla violenza. Crediamo che la via da intraprendere, più che 'educare maschi forti', sia educare alla relazione di parità e rispetto, all'affettività e alla non prevaricazione. Come Consulta per le pari opportunità riteniamo necessario non solo parlare e focalizzare l'attenzione sul fenomeno della violenza di genere nei giorni intorno al 25 novembre, ma che molto debba essere investito sulla prevenzione.
Contrastare la violenza di genere in ogni forma si presenti, fisica, sessuale, psicologica, economica, verbale, è per noi una priorità. E insieme dobbiamo muoverci in questa direzione".
La Consulta annuncia che "dal 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, apriremo le pagine Facebook e Instagram dove promuoveremo, fino a dicembre, una campagna contro il fenomeno".
Consulta pari opportunità, "il patriarcato va combattuto"
La reazione dopo le affermazioni in Consiglio regionale