"Il prossimo triennio ci porterà a vivere nella stagione dei bilanci sempre più corti e sempre più dipendente da fonti terze. Una condizione che deve e dovrà portarci a rivedere molte delle politiche e delle scelte sino ad oggi condotte, perché non si può più fare finta di nulla e continuare a pensare che le risorse complessive siano quelle di un tempo".
"La spesa pubblica - ha aggiunto - deve e dovrà essere anch'essa riformata, concentrando la propria attenzione in favore della continuità e relativa sostenibilità di quei servizi 'essenziali' e non delegabili che potrebbero patire maggiormente lo scenario delle entrate 'calanti'. La spesa per il personale del comparto pesa e peserà sulla spesa pubblica in maniera sempre più importante e questo deve portare necessariamente l'Amministrazione ad un cambio di passo, finanche, come già detto, a scelte coraggiose o radicali sul modello organizzativo e di gestione delle procedure di spesa per evitare che si generino inefficienze e mancato raggiungimento degli obiettivi programmatori. Non saranno anni facili e ci saranno scelte complicate da fare, la differenza, tuttavia, la farà la volontà di chi vorrà o non vorrà farle".
Aggravi, "bilancio dipenderà sempre di più da fonti terze"
"Bisognerà rivedere politiche e scelte finora condotte"