"La maggioranza regionale ha certificato il fallimento dell'indennità di attrattività che, appena due anni fa, aveva presentato invece come lo strumento in grado di rivoluzionare l'intera sanità valdostana. Chi governa la Regione ha dovuto gettare definitivamente la maschera, prendendo atto che per attrarre personale medico-sanitario in Valle d'Aosta non bastano più soldi in busta paga, se questi non sono accompagnati da misure ben più efficaci e urgenti come la valorizzazione delle sue prospettive di crescita e di realizzazione professionale, il potenziamento dei percorsi di formazione, una radicale riorganizzazione del sistema e una più concreta presa in carico dei problemi relativi alla conciliazione lavoro-famiglia dei lavoratori del comparto".
"In un simile contesto - hanno aggiunto - la maggioranza ha quindi optato per un semplice maquillage, trasformando l'indennità di attrattività in indennità sanitaria, nel goffo tentativo di nascondere come, a fronte di un incremento delle risorse pubbliche impegnate, in ospedale e sul territorio ci siano oggi meno medici, meno infermieri e meno operatori. Come se questo non bastasse, nell'attesa di avviare le diverse contrattazioni sindacali sui contratti di lavoro di categoria, con questo disegno di legge la maggioranza ha ritenuto corretto perseverare nel dividere i lavoratori della sanità valdostana in figli e figliastri, riconoscendo la nuova indennità sanitaria ad alcuni e non ad altri, scegliendo di ripetere il peccato originale dell'indennità di attrattività che tanto malcontento e tante frizioni creò tra il personale dell'Usl".
Forza Italia, "certificato fallimento indennità di attrattività"
"Lavoratori divisi in figli e figliastri"