Valle d'Aosta

Lega, un'azione forte e concreta che ha guardato al bene comune

"Da commercio a famiglie, cinque proposte di legge in un anno"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 23 DIC - "Anche quella di quest'anno è stata un'azione forte e concreta, che non si è limitata alla protesta, ma a fianco dell'attività ispettiva ha portato avanti un'articolata proposta che non ha guardato al colore politico, ma al bene comune cercando di passare dalle parole ai fatti".
    Così il gruppo Lega Vallée d'Aoste nel rapporto di fine anno dell'attività del Consiglio Valle.
    "Numerose - scrive il gruppo - sono state le iniziative ispettive e propositive formulate (403 in un solo anno) a cui vanno aggiunte numerose proposte di legge (ben cinque in un solo anno). Fra queste, la proposta di legge sui Distretti del commercio, che avrebbe permesso di evitare la desertificazione commerciale di alcune aree della nostra regione, mantenendole vive e rilanciandole. Ad agosto abbiamo depositato la proposta di legge 'Disposizioni per la valorizzazione degli artisti in Valle d'Aosta', che interviene sulla persona fisica degli artisti, che verranno inclusi in un 'Albo degli artisti valdostani', valorizzandoli e proiettandoli verso altre realtà, consentendo loro di ottenere numerosi benefici. Ad ottobre abbiamo poi depositato una proposta di legge per introdurre in Valle d'Aosta il 'Fattore famiglia', un indicatore sintetico della situazione reddituale, che premia le famiglie con un maggior accesso ai servizi permettendo di invertire il declino demografico tenendo conto, ad esempio, del numero di figli e delle condizioni di disabilità all'interno del nucleo. Infine, in campo sanitario, abbiamo presentato due proposte per migliorare la vita di chi si occupa della cura della nostra salute. Un emendamento, approvato, che introduce il benessere lavorativo per il personale e un altro, in discussione, che estende le indennità di attrattività anche alle operatrici socio-sanitarie".
    Inoltre "a marzo, a seguito dell'approvazione di una nostra mozione, è stata abolita l'obbligatorietà di presentazione del certificato medico dopo cinque giorni di assenza a scuola, un'inutile incombenza burocratica per le famiglie oltre che un aggravio di lavoro per i medici".
    "Dopo un lungo percorso, sono stati approvati i contenuti della nostra proposta di legge per la tutela delle donne affette da endometriosi. Un riconoscimento in Valle d'Aosta di questa patologia ed una attivazione di esenzioni per chi ne è affetto.
    Sempre a seguito di una nostra proposta di legge che prevedeva interventi per il sostegno ai soggetti che necessitano di assistenza sanitaria fuori dal territorio regionale e alle loro famiglie sono stati deliberati rimborsi e aiuti per chi è obbligato ad uscire dalla regione per ricevere cure adeguate".
    (ANSA).
   

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