Valle d'Aosta

Stella alpina, approvato il Piano regionale per la salute

"Impegno a condividere i temi che orientano l'azione di governo"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 23 DIC - Il gruppo Stella alpina, costituito dal consigliere Carlo Marzi che dal marzo scorso è assessore alla Sanità, salute e politiche sociali, "è stato fortemente impegnato nei confronti e nelle condivisioni delle programmazioni e dei temi che orientano l'azione di governo in questa seconda parte della legislatura". Così il gruppo nel rapporto di fine anno dell'attività del Consiglio Valle.
    In particolare "il Consiglio ha approvato il Piano regionale per la salute e il benessere sociale 2023-2025. Il Piano, condiviso con il Celva, rappresenta il massimo documento di programmazione in ambito sanitario e sociale e pone al centro la prevenzione e la riorganizzazione territoriale integrata tra operatori della sanità e dei servizi sociali, anche avvalendosi delle tecnologie digitali e della telemedicina. Il nuovo atto aziendale dell'Usl prevede Centri dedicati alla salute mentale e alle malattie rare e autoimmuni e istituisce nuove strutture complesse e dipartimenti funzionali per le prese in carico e cure multidisciplinari e un gruppo di progetto dedicato alla gestione delle liste di attesa".
    L'Assemblea "ha inoltre approvato la nuova disciplina delle attività trasfusionali. Con il contributo del lavoro delle commissioni, il Consiglio regionale in sede di assestamento ha approvato lo stanziamento di 60 milioni di euro a totale copertura finanziaria del nuovo ospedale regionale per consentirne l'avvio della realizzazione, così come ha stanziato 4,6 milioni di euro a favore degli enti locali per adeguare le strutture socio-assistenziali presenti sul territorio.
    L'attenzione è stata inoltre volta ad assicurare la regolare erogazione e la qualità dei livelli essenziali di assistenza, ad incrementare l'attrattività del nostro servizio sanitario regionale e all'aggiornamento della legge regionale 23 del 2010, con nuove risorse e misure a sostegno dell'inclusione sociale, delle donne vittime di violenza, della domiciliarità, dell'assistenza alle persone con disabilità". (ANSA).
   

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