Valle d'Aosta

Centrodestra, 'costi esplosi e progetti mancanti per l'ospedale'

Annunciata una mozione in Consiglio condivisa da tutte le forze

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 22 GEN - A nome di tutte le forze del centrodestra, Lega e Forza Italia depositeranno venerdì prossimo una mozione in Consiglio regionale riguardo all'ampliamento dell'ospedale Parini. E' quanto annunciato in una conferenza stampa.
    "Chiederemo alla maggioranza di capire come sia possibile che, a fronte di uno stanziamento previsto di 139 milioni di euro per le cinque fasi, ora si arrivi a 190 milioni, secondo quanto delineato da Siv nel Consiglio comunale di Aosta, senza considerare i lotti 4 e 5", ha attaccato Alberto Zucchi, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia in Valle d'Aosta.
    "Su 140 milioni di euro siamo a 18 milioni per la progettazione" e, ha aggiunto, "ben al di sopra al costo medio nazionale di 250 mila euro per i 150 metri quadrati di un posto letto". Dubbi anche sull'ipotesi di ampliamento: "E' una ristrutturazione che noi ci chiediamo come possa essere fatta alla luce delle norme vigenti", ha spiegato.
    "Siamo in una regione in cui di costosissime opere incompiute ce ne sono parecchie, noi del centrodestra non vorremmo che questo riaccadesse di nuovo, in un settore come la sanità, così importante e così in difficoltà in questo momento", ha detto Marialice Boldi, segretaria regionale della Lega, aggiungendo: "Una volta che avremo i dati valuteremo la migliore soluzione".
    "Siamo sempre stati per continuare l'ampliamento, certo è - ha sottolineato Emily Rini, coordinatrice regionale di Forza Italia Valle d'Aosta - che se cambiano i dati oggettivi, se i costi continuano ad aumentare in maniera sconsiderata, se non abbiamo un quadro d'insieme dei costi, dei tempi e addirittura della fattibilità dei lotti 4 e 5, come può un amministratore serio andare avanti con il paraocchi?".
    Secondo Orlando Navarra, segretario regionale di Noi moderati, "al momento siamo una nave senza bussola che sta andando a sbattere contro gli scogli dello spreco del denaro". Per Piero Vicquery, segretario regionale Udc, "il grosso errore" sull'ospedale "è fatto nel 2006 con il referendum. Adesso chiediamo i dati e poi decideremo come procedere". (ANSA).
   

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