Valle d'Aosta

Comunità di energia rinnovabile, depositata una mozione di Pcp

"Pubblicato il decreto attuativo, 17 milioni per la regione"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 27 GEN - Dopo la pubblicazione del decreto governativo attuativo della legge che istituisce le Comunità di energia rinnovabile e ne prevede il finanziamento con incentivi europei e statali, il gruppo consiliare Pcp ha depositato una mozione in cui si propongono "alcune azioni per procedere efficacemente nella nostra regione: occorre infatti definire rapidamente quale obiettivo di potenza installata si vuole raggiungere in Valle d'Aosta con le Cer, soprattutto utilizzando il fotovoltaico, così come bisogna definire l''architettura' delle Cer valdostane".
    La pubblicazione del decreto è "un passaggio importante, su una tematica che Pcp - dicono le consigliere del gruppo, Erika Guichardaz e Chiara Minelli - ha seguito da tempo e su cui ha presentato varie iniziative in Consiglio regionale e anche una proposta di legge. Ci sono 14 milioni di euro di fondi del Pnrr e 3 milioni del Fondo sociale europeo. È un'occasione da non perdere per accrescere la produzione di energia pulita e rinnovabile in Valle d'Aosta e per coinvolgere migliaia di cittadini in una modalità di produzione e utilizzo di energia che è partecipato e responsabile".
    "Si vuole progettare - si chiedono le consigliere - una sola grande Comunità di energia rinnovabile, con una ventina di sottogruppi locali divisi afferenti alle varie cabine primarie? O si vogliono mettere in piedi più Cer, una per ognuna delle 16 cabine primarie in cui è suddiviso il territorio della Valle d'Aosta? E ancora: quale soggetto giuridico si vuole costituire per gestire la Cer (o le Cer)? Un'associazione, una fondazione, una cooperativa? Come si intende agire per coordinare l'azione di tutti i Comuni e di tutte le parrocchie della Valle d'Aosta che intendono operare per realizzare un movimento Cer ampio e partecipato?".
    Sono tutte domande a cui, secondo il gruppo Pcp, "bisogna rispondere in tempi brevi e la Regione deve a nostro avviso avere la regia dell'operazione. Per questo la mozione propone la creazione di una cabina di regia composta da cinque persone con adeguate competenze, che rediga un rapporto da presentare entro la fine di marzo, con le risposte alle domande sopra indicate, e definisca gli indirizzi e le modalità per dare vita alle Comunità di energia rinnovabile in Valle d'Aosta". (ANSA).
   

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