Valle d'Aosta

Uso idrogeno, approvata una mozione per approfondire il tema

Minelli, "materia complessa". Bertschy, "importante confronto"

Redazione Ansa

Il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una mozione - presentata dal gruppo Progetto civico progressista - che chiede ai Presidenti delle Commissioni consiliari interessate di organizzare un approfondimento sulle caratteristiche e gli utilizzi del vettore idrogeno e delle tecnologie ad esso collegate, con l'ausilio di audizioni di esperti del settore, finalizzato alla loro implementazione in Valle d'Aosta.
    "L'uso dell'idrogeno verde come vettore di energia rinnovabile - ha sottolineato la consigliera Chiara Minelli (Pcp) - e i suoi utilizzi hanno acquisito sempre più importanza negli ultimi tempi. Il dibattito coinvolge sia l'opinione pubblica che la politica, più ancora del mondo scientifico, che ha delineato un quadro più preciso dell'argomento. Anche nel nostro Consiglio e nelle Commissioni l'interesse è evidente e il dibattito vivace.
    Il Governo regionale ha definito le prime linee di indirizzo per l'utilizzo dell'idrogeno e a marzo 2023 sono state approvate due domande di intervento per la realizzazione di impianti per la produzione di idrogeno in aree industriali dismesse. Anche il Pear, in fase di approvazione, contiene una parte significativa sull'idrogeno. Si tratta di una materia complessa e di interesse per l'intero Consiglio: le Commissioni consiliari dovrebbero quindi essere coinvolte e avere tutti gli strumenti utili per esaminare la questione".
    "La proposta di approfondimento riguarda un tema di interesse per il Consiglio e per tutta la comunità - ha osservato l'assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy - le cui ricadute si riverberano in molti settori della società, primo tra tutti quello dei trasporti. È importante garantire un confronto sulle strategie e sui progetti che la maggioranza sta sviluppando per governare la transizione energetica nella nostra Regione. Un dibattito che sarà ulteriormente approfondito dopo le elezioni europee rispetto alle decisioni assunte in ambito eurounitario come, ad esempio, il blocco delle vendite dei veicoli a motore termico entro il 2035". 
   

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