Valle d'Aosta

Pcp, "continueremo a chiedere trasparenza su Cva"

Critiche all'audizione dei vertici in modalità secretata

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 29 FEB - "Continueremo a chiedere trasparenza rispetto a questa società che, fin dalla sua nascita, è stata pensata per arrivare ad un'autonomia energetica e perseguire finalità sociali, economiche e ambientali strategiche per la nostra Regione". Così le consigliere regionali di Pcp, Erika Guichardaz e Chiara Minelli, in merito all'audizione di ieri in quarta Commissione dei vertici Cva sul Piano strategico 2023-2027, che era stata decisa a seguito di una mozione dello stesso gruppo approvata all'unanimità dall'Assemblea l'11 ottobre scorso.
    "Audizione però - sottolineano le due consigliere - che si è svolta in modalità secretata, con una presenza limitata ai sette componenti effettivi della Commissione, senza quindi la presenza di tutti i gruppi consiliari, senza la presenza dei funzionari, senza la possibilità di redigere un verbale. Una secretazione chiesta inizialmente da Cva e su cui si era discusso in una precedente riunione della Commissione. Ci eravamo pronunciate contro tale secretazione, come altri consiglieri di opposizione presenti, mentre i consiglieri di maggioranza e i rappresentanti della Lega si erano espressi a favore. Il voto è stato preso a maggioranza degli aventi diritto".
    Quindi aggiungono: "Non possiamo dire nulla delle domande che la consigliera Guichardaz ha posto, delle risposte ricevute e dei contenuti del Piano di cui ha parlato Cva, perché tutti i commissari sono tenuti al segreto d'ufficio. Una cosa, però, la possiamo tranquillamente rilevare: a nostro giudizio, non è emerso nessun dato sensibile, nessuna operazione finanziaria, nessuna operazione commerciale, nessuna informazione aggiuntiva che possa giustificare la richiesta di secretazione e, anzi, questa audizione poteva essere veramente d'aiuto per il lavoro di ogni consigliere". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it