Valle d'Aosta

Invecchiamento attivo, Forza Italia e Restano all'attacco

"Delusi da continuo rinvio di una proposta di legge"

Redazione Ansa

"Siamo delusi da questo continuo rinvio di un testo di legge che si ritiene urgente e indispensabile in una regione dove l'indice di vecchiaia, di dipendenza strutturale, di ricambio della popolazione sono in continuo e costante aumento. Siamo una Regione autonoma, ma non esercitiamo appieno le nostre competenze, aspettando sempre che dal nazionale arrivino indicazioni". Lo scrivono in una nota il consigliere Claudio Restano del gruppo Misto (che a novembre 2023 ha depositato una proposta di legge per la promozione e la valorizzazione dell'invecchiamento attivo) e il gruppo Forza Italia (che ha successivamente presentato un emendamento che amplia il testo prevedendo l'istituzione del Garante dei diritti dell'anziano).
    «Dopo sette mesi dalla sua presentazione - evidenziano in una nota - è stato finalmente audito in quinta Commissione l'Assessore alle politiche sociali. L'Assessore Marzi ha consegnato ai Commissari un documento nel quale sostanzialmente chiede di prendere tempo per disporre del quadro conoscitivo, in particolare per quanto riguarda gli adempimenti a carico delle Regioni che saranno oggetto del Piano nazionale per l'invecchiamento attivo. Ci chiediamo a questo punto se il Governo regionale sia contrario all'approvazione di una norma, peraltro auspicata dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dipartimento che a marzo 2022 evidenziava che in Valle d'Aosta manca un solido impianto legislativo in materia di invecchiamento attivo e come questo non sembri ancora essere oggetto di attenzione politica". 
   

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