Valle d'Aosta

Modifica normative, approvata legge Omnibus

Con 19 voti a favore e 16 astensioni

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 19 GIU - Con 19 voti a favore e 16 astensioni il Consiglio Valle ha approvato il disegno di legge di manutenzione dell'ordinamento regionale per il 2024 (legge "omnibus").
    Composto di 28 articoli il provvedimento è stato illustrato in aula dal consigliere Roberto Rosaire (Uv): "Con questo disegno di legge non si muta radicalmente la disciplina legislativa vigente - ha detto - ma si apportano le modifiche necessarie a migliorare la comprensione del testo o a coniugare le varie leggi con le nuove normative cui sono collegate". Tra gli altri, si evidenziano gli articoli che definiscono le procedure amministrative per l'approvazione della "Rete ecologica nazionale" e per la sua attuazione, la possibilità per gli enti pubblici dipendenti dalla Regione, le società controllate, le associazioni, le fondazioni e i consorzi di avvalersi della società Inva e della Stazione unica appaltante per l'acquisizione di servizi e forniture e per l'affidamento dei lavori, la soppressione del requisito della cittadinanza italiana o europea per l'accesso ai mutui agevolati per il recupero di fabbricati situati nei centri di specifiche zone del Piano regolatore comunale a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 53/2024, l'ampliamento della fascia di età dei destinatari degli interventi previsti dalla legge regionale in materia di politiche giovanili, compresa tra i 14 e i 35 anni.
    Riguardo alla competenza di riscossione coattiva degli enti locali, Stefano Aggravi (Rassemblement valdotain) si è detto "perplesso sulle modifiche che vengono apportate di volta in volta all'impianto normativo: a forza di piccole modifiche si rischia che il disegno complessivo vada perso". "La norma in discussione - ha replicato il presidente della Regione, Renzo Testolin - è stata redatta per dare risposte concrete alle esigenze rappresentate dai Comuni. Al momento è ancora in corso l'approfondimento delle tematiche più sensibili e rilevanti per i Comuni che sono ancora in una fase di vaglio interno agli enti locali stessi prima di diventare tema di confronto per addivenire a una proposta che sarà messa a disposizione della Commissione competente".
    "Ancora una volta si ha fretta di portare in aula un testo di legge e alla mia richiesta di ulteriori approfondimenti in Commissione si vota contro" ha infine osservato Erika Guichardaz (Pcp). "L'intero disegno di legge - ha concluso Testolin - tratta aspetti squisitamente tecnici e amministrativi che poco, se non nulla, hanno a che vedere con scelte politiche o strategiche ma servono a snellire i processi applicativi o a rispondere ad esigenze operative specifiche utili ad una più efficace applicazione delle norme stesse". (ANSA).
   

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