Valle d'Aosta

In calo l'abitudine al fumo tra i giovani valdostani

Marzi, "priorità di intervento rivolta al Binge drinking"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 12 LUG - "Da uno studio emerge che la maggior parte dei ragazzi valdostani ha dichiarato di non aver mai fumato: la percentuale di 'non fumatori' si riduce con l'aumentare dell'età, passando dal 99% degli undicenni al 96,6% dei tredicenni sino all'89,5% dei quindicenni. Il dato rilevante indica che dal 2019 ad oggi l'abitudine al fumo è sensibilmente diminuita: infatti, la percentuale di giovani valdostani che non hanno mai fumato è passata dal 78,6% del 2018 al 92,2% del 2022". Lo ha detto l'assessore regionale Carlo Marzi, rispondendo in aula ad un'interrogazione sui baby fumatori di Rassemblement valdotain.
    "Questi dati - ha aggiunto - spiegano perché la priorità di intervento sia stata indirizzata prevalentemente verso l'abuso incontrollato di alcool tra i giovanissimi. Il contrasto a questo fenomeno è infatti ritenuto prioritario nel Piano regionale della prevenzione, anche rispetto alle sue nuove forme e modalità di diffusione tra i giovani come è il Binge Drinking". "In collaborazione con il Serd - ha concluso - è in fase iniziale di progettazione per il 2025 un'attività di sensibilizzazione contro il fumo. L'iniziativa è rivolta proprio alle giovani generazioni, e intende utilizzare forme di comunicazione maggiormente rispondenti al target dei giovanissimi a cui è rivolta e intercettare i giovani sia in ambito scolastico che extra scolastico".
    "Il fumo è una delle cause più importanti di una serie di malattie drammatiche - ha replicato Diego Lucianaz (Rv) - con il 96% di malattie tumorali: il rischio è quindi enorme. Il valore medio europeo di morti per il fumo è di 220 ogni 100.000 abitanti e, nella classifica degli Stati "smoke free", l'Italia è solo al 18/o posto con un tasso del 24.2%, circa 12,5 milioni di fumatori giornalieri. Il mercato del tabacco è in continua evoluzione e, purtroppo, vedo ancora tanti ragazzini con la sigaretta in mano e questo mi preoccupa. Sarebbe utile proseguire nelle campagne di sensibilizzazione perché non si fa mai abbastanza contro il tabagismo". (ANSA).
   

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