Valle d'Aosta

Ddl radiotelecomunicazioni, parere favorevole dalle commissioni

"Obiettivo promuovere l'uniformità di gestione delle strutture"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 18 LUG - Le commissioni 'Affari generali' e 'Assetto del territorio', riunite congiuntamente, hanno espresso parere favorevole a maggioranza, con l'astensione del gruppo Lega Vda e la non partecipazione al voto dei gruppi Rv e Pcp, su un disegno di legge che contiene disposizioni in materia di stazioni radioelettriche e postazioni di radiotelecomunicazioni.
    Il provvedimento, depositato dalla giunta il 10 luglio, è stato illustrato ai commissari dall'assessore all'Innovazione, Luciano Caveri, che ha presentato tre emendamenti. Il testo si compone di 12 articoli che modificano le leggi regionali numero 25/2005 e 1/2002.
    "Con questo testo - spiegano i presidenti delle commissioni, Antonino Malacrinò (Fp-Pd) e Albert Chatrian (Uv) - si definisce il trasferimento, dagli enti locali alla Regione, delle competenze relative all'esercizio di stazioni radioelettriche e di strutture di radiotelecomunicazioni di proprietà pubblica in Valle d'Aosta, con la principale finalità di razionalizzarne la pianificazione e la realizzazione, promuovendone l'uniformità di gestione. Gli emendamenti presentati oggi in Commissione dall'assessore Caveri sono volti a superare le limitazioni di una precedente legge che appariva, inopportunamente, restrittiva rispetto agli obiettivi di diffusione delle infrastrutture in fibra ottica".
    I consiglieri Raffaella Foudraz e Luca Distort (Lega Vda) motivano la loro astensione, specificando che "il disegno di legge ha avuto un iter brevissimo in Commissione ed era privo di alcuni pareri ritenuti fondamentali, a partire da quello del Corecom, che è stato scavalcato nelle sue funzioni di garanzia, consulenza, supporto e gestione in materia di comunicazioni per la Regione, come da legge istitutiva del 2001".
    "Non abbiamo partecipato al voto - dicono i consiglieri Stefano Aggravi (Rv) e Chiara Minelli (Pcp) - in quanto la rapidità con cui è stato portato questo disegno di legge in Commissione non ci ha consentito di fare gli opportuni approfondimenti su di una materia che è estremamente complessa né di comprendere fino in fondo gli effetti e la portata di questo trasferimento di competenze". (ANSA).
   

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