Valle d'Aosta

Pcp, "il treno di Cogne è ancora a Lainate, valutarlo per le emergenze"

"Il materiale può essere affittato, la Regione contatti il Genio ferrovieri"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 18 LUG - Il gruppo Pcp chiede alla giunta regionale di valutare la possibilità di impiegare la tratta ferroviaria Pila-Cogne "in un'ottica emergenziale", per far fronte a situazioni come l'isolamento che la località ai piedi del Gran Paradiso sta vivendo dopo l'alluvione del 29 giugno.
    "Un approfondimento va fatto, una richiesta di sopralluogo al Reggimento Genio Ferrovieri anche perché sappiamo che nel tempo le emergenze, e la storia ce lo insegna, sono purtroppo destinate a ripetersi", ha detto Minelli durante una conferenza stampa. Il tema è anche oggetto di un'interpellanza dello stesso gruppo all'ordine del giorno del Consiglio Valle del 24 luglio.
    Dopo la rinuncia al progetto da parte della Regione nel 2011 per problemi all'infrastruttura, il materiale rotabile, 10 carrozze e tre locomotori, "costato sette milioni di euro e ceduto nel 2022 per 30 mila euro a una società lombarda" è tuttora" in un deposito della "società Valente di Lainate", in Lombardia. Le consigliere l'hanno contattata ed "è stata un po' una sorpresa - ha detto Minelli - perché noi sapevamo, dalle notizie che erano emerse due anni, che sembrava che la società avesse in progetto di inviarlo in Uzbekistan, probabilmente per un parco". Dalle immagini satellitari di Google "sono ben visibili nove di queste dieci carrozze, abbiamo anche saputo che la famiglia proprietaria non ha concluso l'affare" e la stessa società "affitta anche materiali".
    Inoltre "abbiamo contattato - ha aggiunto Minelli - il Genio ferrovieri di Castel Maggiore, a Bologna, e siamo riuscite a capire che effettivamente è il reparto che può effettuare un sopralluogo, se richiesto, ed eventualmente - ma si deve fare un percorso - intervenire". Proprio come avvenuto con altre calamità, come "in Abruzzo nel 2009 quando hanno ripristinato un tratto di ferrovia" e "l'anno scorso in Emilia-Romagna a supporto della protezione civile". Ma "ci deve essere una richiesta ufficiale da parte della Regione allo Stato maggiore dell'Esercito".
    La consigliera Erika Guichardaz ha sottolineato che dal 1922, anno dell'inaugurazione, oltre che per il trasporto di minerali, il trenino è stato usato in diverse emergenze, sino alle alluvioni del 1993 e del 2000. "Ruffier, storico sindaco di Cogne, - ha riferito Guichardaz - diceva che andava evitata la chiusura della ferrovia, perché la comunità rischia l'isolamento". Per Raimondo Donzel, coordinatore di Area democratica, "chi ha la responsabilità politica sa che la riapertura del 27 luglio non è la soluzione del problema di Cogne". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it