Valle d'Aosta

Postazioni di radiotelecomunicazioni, disegno di legge approvato

Passaggio di proprietà dei beni dagli enti locali alla Regione

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 23 LUG - Il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità dei presenti (Uv, Fp-Pd, Pla, Sa) un disegno di legge che contiene disposizioni in materia di stazioni radioelettriche e postazioni di radiotelecomunicazioni, con gli emendamenti delle Commissioni seconda e terza.
    I gruppi di opposizione non hanno partecipato né al voto né alla discussione, abbandonando l'Aula. Il capogruppo della Lega Vda, Andrea Manfrin, parlando a nome di tutta la minoranza, ha evidenziato "il percorso curioso di questo disegno di legge che ha preso delle vie preferenziali, che non ha potuto essere esaminato compiutamente dalle commissioni e sul quale è mancato il dovuto confronto con gli organismi di garanzia. Si tratta di una situazione che non deve capitare mai più, perché l'assessore all'Innovazione Caveri non può utilizzare il Consiglio come una sua dépendance: gli regaleremo un Regolamento del Consiglio affinché capisca dove siede".
    Il provvedimento, depositato dalla Giunta il 10 luglio, modifica le leggi regionali 25/2005, 1/2002 e 30/2021, definendo il trasferimento dagli enti locali alla Regione delle competenze relative all'esercizio di stazioni radioelettriche e di strutture di radiotelecomunicazioni di proprietà pubblica in Valle d'Aosta, con la principale finalità di promuoverne l'unitarietà della gestione e di meglio definire alcuni aspetti relativi alla realizzazione della rete di comunicazione di fibra ottica.
    Il consigliere Corrado Jordan (Uv), anche a nome del collega Antonino Malacrinò, ha relazionato all'Aula sul disegno di legge. "Da diversi anni l'Amministrazione regionale garantisce le attività di adeguamento, gestione e manutenzione delle postazioni di radio telecomunicazioni presenti sul territorio regionale, anche quelle di proprietà degli enti locali valdostani. Il passaggio di proprietà all'Amministrazione regionale rappresenta pertanto elemento significativo di un'azione che non poteva più essere gestita settorialmente e senza coordinamento territoriale complessivo. La materia delle radio telecomunicazioni è stata oggetto negli ultimi anni di numerosi interventi legislativi volti sia a sottolineare l'importanza strategica del settore sia a semplificare l'iter di realizzazione delle infrastrutture, superando con più facilità vincoli urbanistici e autorizzativi. Con questo provvedimento si vogliono anche risolvere alcune criticità legate alla realizzazione delle reti di comunicazioni in fibra ottica relativamente agli aspetti sanzionatori, che pur essendo confermati nel loro complesso, necessitano di alcuni aggiustamenti riferendosi ai contenziosi per l'esecuzione dei lavori, che in talune occasioni risultano sproporzionati e penalizzanti per il sistema degli enti locali". (ANSA).
   

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