Valle d'Aosta

Manfrin, carenze nella giornata di screening per la maculopatia

Marzi: "Confronto con l'Usl per ulteriori possibili eventi"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 24 LUG - La maculopatia "è una malattia che determina una progressiva degenerazione della vista e nella nostra regione si stimano 12mila persone affette da questa patologia. Il mese scorso si è svolta una giornata di screening gratuito a cui hanno partecipato ben 185 persone. A fronte di questa alta adesione, questa giornata ha evidenziato carenze nella programmazione costringendo tante persone a rinunciare al controllo". Lo ha detto il capogruppo della Lega Vda, Andrea Manfrin, chiedendo all'assessore alla Sanità, Carlo Marzi, se "sia stata prevista la riproposizione dello screening per andare incontro alle esigenze di chi non ha potuto partecipare e quali le criticità che hanno portato al sovrapporsi delle prenotazioni".
    "Visto il successo dell'iniziativa, ci stiamo già confrontando - ha riferito Marzi - con l'azienda Usl per ulteriori possibili momenti di prevenzione per la salute degli occhi. L'iniziativa del 14 giugno ha avuto, anzitutto, un obiettivo divulgativo e di sensibilizzazione sulla prevenzione e sull'importanza di rivolgersi al proprio medico curante, affinché possa prescrivere le opportune visite specialistiche, individuando precocemente la malattia. Questo permette di programmare gli accertamenti nei tempi dovuti e l'eventuale successiva presa in carico dei pazienti secondo il livello di gravità. La giornata di screening ha riscosso una partecipazione eccezionale tanto da dover ricorrere al 'codometro' per la gestione dei flussi di utenza, risolvendo positivamente la situazione. Ero personalmente presente all'iniziativa e posso confermare che la partecipazione è stata numerosissima. Non era possibile effettuare prenotazioni per un'iniziativa divulgativa e gratuita finalizzata a non lasciare indietro nessuno: il ricorso alla prenotazione avrebbe fatto venire meno lo spirito inclusivo sotteso a questo tipo di manifestazioni".
    Manfrin ha accolto favorevolmente "la notizia del confronto con l'Usl per la riproposizione di giornate sulle malattie degli occhi", osservando che "se si organizzano delle visite di prevenzione, non si tratta di un evento divulgativo: screening, per definizione, significa prevenzione e sarebbe stato meglio organizzare le visite in altro modo, onde evitare le tensioni tra gli utenti che si sono verificate. Non credo che possa definirsi inclusiva la reazione spazientita di chi era in coda da ore e, alla fine, ha deciso di desistere". (ANSA).
   

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