Valle d'Aosta

Restano, la ciclabile tra Aosta e Saint-Marcel può essere riaperta a breve

Sapinet, "in bassa Valle ipotesi di by-pass nelle zone più danneggiate dall'alluvione"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 24 LUG - La pista ciclabile "da Aosta a Saint-Marcel, non necessita di grossi interventi e può essere pulita rapidamente. Con l'intervento della Regione, la situazione può essere risolta in tempi brevi, restituendo alla comunità e ai turisti un importante servizio". Lo ha detto il consigliere Claudio Restano (gruppo Misto), replicando all'assessore alle Opere pubbliche, Davide Sapinet, chiamato a rispondere in merito alla situazione della pista ciclabile tra Aosta e la bassa Valle dopo i danni causati dall'alluvione del 29 giugno scorso.
    Da quel giorno, ha ricordato Restano, "è stato istituito il divieto di transito sul percorso ciclabile e sono state apposte transenne per impedire il passaggio che, però, vengono oltrepassate da parte di numerosi ciclisti, creando un certo allarme. Vorremmo conoscere le tempistiche per la riapertura della pista che oltre ad evitare l'utilizzo della strada statale da parte dei ciclisti, soprattutto in questo periodo di maggior traffico, offre un servizio turistico sportivo importante".
    "Eventi come quelli del 29 giugno - ha affermato Sapinet - necessitano di stabilire delle priorità. La prima è l'incolumità dei cittadini a cui segue il ripristino delle infrastrutture dando la precedenza a quelle che soddisfano i bisogni primari della popolazione, poi quelli agricoli e produttivi e anche quelli ricreativi e turistici. Il percorso ciclabile ha subìto una serie di danni non trascurabili: le problematiche principali riguardano il comune di Saint-Marcel in corrispondenza della zona umida, con notevoli accumuli di materiale proveniente dalla Dora Baltea e dal torrente Saint-Marcel, e il comune di Chambave dove l'esondazione della Dora ha divelto alcuni tratti di asfalto. Le amministrazioni comunali hanno ora demandato alle Unités Mont Emilius e Mont Cervin gli interventi di ripristino della pista per arrivare il prima possibile al suo corretto ripristino anche mediante la realizzazione di eventuali by-pass per le zone più critiche in cui saranno necessari interventi più consistenti". (ANSA).
   

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