Valle d'Aosta

Scuola, stop all'insegnamento per i collaboratori dei dirigenti

In attesa del concorso nazionale via libera a proposta di legge

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 24 LUG - Il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una proposta di legge che contiene disposizioni urgenti per garantire il regolare avvio dell'anno scolastico 2024-2025.
    Il testo, composto di quattro articoli, è stato presentato dal gruppo Progetto Civico Progressista il 20 giugno scorso ed è stato approvato nel nuovo testo predisposto dalla quinta Commissione consiliare. L'assemblea ha anche respinto, con 18 voti di astensione (Uv, Fp-Pd, Pla, Sa) 14 a favore (Pcp, Lega Vda, Rv, Fi, Gm) un ordine del giorno del gruppo Pcp riguardante le segreterie scolastiche.
    Pesa il ritardo nell'espletamento del concorso nazionale per dirigenti scolastici. "Il testo di legge - ha detto il relatore di maggioranza, Andrea Padovani (Fp-Pd) - vuole dare una risposta concreta alla necessità di rafforzare il sostegno amministrativo e organizzativo nell'ambito delle attività didattiche dei dirigenti reggenti". Padovani ha quindi illustrato gli emendamenti proposti dall'assessore Guichardaz e inseriti nel testo licenziato dalla Commissione: "Si è ritenuto opportuno aggiungere un ulteriore semi esonero dall'insegnamento del personale docente agli esoneri e/o semi esoneri previsti nel testo depositato, al fine di consentire al dirigente scolastico reggente di avere a disposizione un contingente complessivo maggiore da poter eventualmente utilizzare anche per la sede di titolarità e non solo di reggenza. Questo emendamento è stato particolarmente apprezzato dai dirigenti scolastici perché questo contingente può essere gestito in autonomia da parte loro nell'attribuzione delle risorse. Inoltre, le istanze di esonero o semiesonero dovranno essere inoltrate dai dirigenti scolastici titolari di un incarico di reggenza alla Sovraintendenza agli studi entro il 19 agosto 2024: si è ritenuto opportuno assegnare un periodo di tempo maggiore per verificare gli aspetti organizzativi e il grado di complessità delle istituzioni scolastiche ed educative interessate prima di presentare le eventuali istanze di esonero o di semi esonero. Un altro elemento importante è quello delle istituzioni scolastiche educative: è una precisazione utile a ricomprendere il Convitto Federico Chabod inserito, appunto, nelle istituzioni scolastiche ed educative. L'articolo 3 della proposta di legge che prevedeva un supporto alle segreterie scolastiche è stato abrogato a causa della mancanza di specifica copertura finanziaria".
    "La situazione che si prospetta alla data del primo settembre 2024 nelle scuole valdostane - ha detto la consigliera Erika Guichardaz (Pcp) - è la seguente: su un totale di 26 istituzioni scolastiche, comprensive del Centro regionale per l'istruzione degli adulti (Cria) che sarà attivato come istituzione autonoma a decorrere dall'anno scolastico 2024-2025, solo 14 disporranno di un titolare. Le restanti 12 istituzioni saranno assegnate in reggenza a uno dei predetti 14 dirigenti. Dirigenti titolari diminuiti rispetto alla presentazione di questa proposta a seguito delle operazioni di mobilità interregionale verso le scuole del restante territorio nazionale, i cui esiti si sono conosciuti a metà luglio 2024 e che potevano essere ancora più drammatici viste le domande presentate che in qualche modo rilevano una situazione di sofferenza del nostro sistema di istruzione".
    "Gli ultimi dirigenti - ha aggiunto - sono stati immessi in ruolo nell'anno scolastico 2019-2020: a partire da tale data, le mobilità e i pensionamenti ne hanno progressivamente eroso il numero, in assenza di nuove assunzioni a causa del completo esaurimento della graduatoria del concorso svoltosi nel 2018.
    Per cominciare a porre qualche rimedio a questo problema, a decorrere dal 2022-2023, il ministero dell'Istruzione ha previsto la possibilità di esonerare dall'insegnamento, a tempo intero o parziale, docenti in servizio presso le istituzioni scolastiche assegnate in reggenza. In Valle d'Aosta si è data applicazione alla normativa statale, ma ciò non è risultato sufficiente ad assicurare un sempre efficace coordinamento delle istituzioni scolastiche, stante la necessità per i dirigenti di operare su due scuole, a volte a elevata complessità. A completamento di questo quadro si evidenziano le criticità legate alla mancanza del personale delle segreterie delle istituzioni scolastiche e degli uffici della Sovraintendenza agli studi, che hanno, di fatto, reso caotico l'avvio degli ultimi anni scolastici. Per questo motivo la nostra proposta di legge prevedeva anche un supporto alle segreterie delle istituzioni secondarie di secondo grado. Un supporto per ora con l'assunzione a tempo determinato di assistenti amministrativi-contabili: purtroppo questo supporto non è stato preso in considerazione dalla maggioranza, che con un emendamento - che non ci trova assolutamente d'accordo - lo ha cancellato, nonostante sia stato confermato dai dirigenti che hanno inviato una nota in Commissione". (ANSA).
   

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