Valle d'Aosta

Rete natura 2000, in terza commissione sì all'aggiornamento

Chatrian: "Si risolve una procedura d'infrazione che riguarda tutte le regioni"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 01 AGO - La terza Commissione 'Assetto del territorio' ha espresso parere favorevole a maggioranza, in sede consultiva, su una proposta di deliberazione della giunta che contiene gli obiettivi e l'aggiornamento delle misure per le Zone speciali di conservazione (Zsc) della Rete Natura 2000 della Regione. L'atto sarà ora approvato in via definitiva dal governo regionale ed è stato illustrato in Commissione dall'assessore al Territorio e ambiente, Davide Sapinet.
    "Questo atto - specifica il presidente della terza Commissione, Albert Chatrian (Uv) - permette di risolvere la procedura d'infrazione e la messa in mora, che riguarda tutte le regioni italiane, per la mancata adozione di misure di conservazione sufficientemente dettagliate della Direttiva Habitat. Si conclude così un percorso molto complesso, avviato nel 2022, individuato dal ministero dell'Ambiente e condiviso con le regioni e province autonome, che ha poi coinvolto i vomuni interessati e gli enti Parco. Questi nuovi obiettivi e misure garantiranno una migliore conservazione dei siti della Rete Natura 2000. Inoltre, su richiesta dell'assessorato delle Risorse naturali, è stata inserita una deroga al divieto di abbattimento della pernice bianca (come da decreto ministeriale del 2009) nelle Zps Mont Avic e Mont Emilius, dove sia stato verificato un favorevole stato di conservazione della specie".
    L'assessore Sapinet è stato anche sentito sul Piano regionale di tutela delle acque. "Nell'ambito del processo di revisione del Pta - dice Chatrian - si era deciso di condividere con la Commissione le novità della versione finale di questo importante documento di programmazione e gestione della risorsa idrica. Nel mese di settembre, sarà avviato l'aggiornamento della procedura di Valutazione ambientale strategica, dopodiché il documento sarà approvato dalla giunta: l'obiettivo è quello di portarlo in Consiglio per la sua adozione definitiva entro la fine dell'inverno 2025". (ANSA).
   

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