Valle d'Aosta

Bertin, "donare è pilastro di una società più giusta"

"Ogni contributo può trasformare vite"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 24 SET - "Partecipare a questo progetto significa riconoscere e valorizzare il gesto del dono, inteso non solo come atto materiale, ma come espressione di altruismo e responsabilità collettiva. Abbiamo scelto di sostenere questa iniziativa perché crediamo che donare sia un pilastro fondamentale di una società più giusta e inclusiva. Che si tratti di donare tempo, energie, risorse o semplicemente un gesto di affetto e sostegno, ogni contributo ha il potere di trasformare vite e di rafforzare il tessuto sociale". Così il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, in occasione della presentazione degli eventi in calendario per 'Valle d'Aosta capitale del dono 2024'.
    "Lo scorso anno abbiamo fatto una scelta vincente, quella di portare il Giorno del dono nei territori eleggendo a capitale una regione italiana. Siamo partiti nel 2023 dalla Sicilia e quest'anno la Valle d'Aosta, per unire tutta l'Italia in un grande Giro dell'Italia che dona", ha sottolineato Ivan Nissoli, presidente dell'Istituto italiano della donazione.
    "La scelta della Valle d'Aosta Capitale italiana del dono 2024 - ha spiegato Claudio Latino, presidente del Csv - non nasce dal caso ma è il frutto di un lungo lavoro partecipato effettuato in questi anni sul territorio. Le precedenti edizioni del Donoday hanno dimostrato una straordinaria unità di intenti che ha coinvolto l'intera comunità". (ANSA).
   

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