Valle d'Aosta

Invertiti test gravidanza, Pcp "Usl poteva chiedere scusa"

Marzi, "si è trattato di un'anomalia tecnica"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 06 NOV - "Alla luce di tutte queste procedure di controllo ci chiediamo ancora di più come sia stato possibile commettere un errore del genere e non abbiamo compreso se sia stato possibile risalire alla causa dell'errore. Ciò detto, riteniamo che sarebbe stato importante da parte dell'Usl chiedere scusa a chi ha subito il danno, anziché minimizzare la portata di un errore così madornale". Lo ha detto Erika Guichardaz (Pcp) presentando un'interrogazione a risposta immediata sui controlli di qualità sulle analisi dei laboratori e ricordando "il problema nel software dell'Usl che ha invertito i risultati dei test di gravidanza nel laboratorio di analisi cliniche dell'ospedale Parini, così le donne in stato interessante non risultavano incinte e viceversa". "La direttrice della Struttura complessa - ha aggiunto - ha riferito che le utenti coinvolte erano 11 e che erano state avvisate prontamente e che, pertanto, nessuna conseguenza si era verificata a seguito di questo episodio".
    La replica dell'assessore Carlo Marzi: "Si è trattato di un'anomalia tecnica creatasi a inizio ottobre nell'ambito del software del laboratorio analisi. L'Azienda Usl dispone di un sistema di controllo interno ed esterno per l'intercettazione precoce dei possibili errori e tutte le verifiche effettuate hanno dato esito positivo. Con questo sistema, nulla è discrezionale, saltuario, occasionale o operatore-dipendente".
    (ANSA).
   

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