Valle d'Aosta

Agricoltura, aggiornato complemento per lo sviluppo rurale

Cretier, reale sostegno. Planaz, non tiene conto piccole realtà

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 20 NOV - Con 19 voti a favore e 15 astensioni il Consiglio Valle ha approvato la versione aggiornata del Complemento regionale per lo sviluppo rurale del piano strategico della Pac 2023-2027 della Regione autonoma Valle d'Aosta. L'atto amministrativo è stato illustrato in Aula dall'Assessore all'agricoltura: "Questa proposta di aggiornamento - ha spiegato l'Assessore all'agricoltura, Marco Carrel - deriva dalle interlocuzioni che abbiamo avuto con gli agricoltori e le associazioni di categoria dopo l'approvazione del Csr, dalle quali sono nate delle osservazioni. Oltre alle modifiche condivise con i portatori d'interesse abbiamo innalzato i premi sul biologico di 10 euro sui prati e di 5 euro sui pascoli per comprendere all'interno anche le spese di certificazione. Inoltre c'è una modifica al piano finanziario con una riduzione dell'1% della quota Feasr stabilita in accordo con il Ministero e le altre Regioni quale contributo per la solidarietà all'Emilia-Romagna per gli eventi alluvionali del 2023".
    Per Paolo Cretier (Fp-Pd) "con l'approvazione odierna si attua un reale sostegno al mondo agricolo, certo non di sempre semplice applicazione, ma che richiede uno sforzo che influenza la gestione delle aziende indicando nuove strade per la produzione e la gestione meno impattante, con scelte mirate al biologico in particolare con le produzioni foraggere. Di anno in anno bisogna saper cogliere i cambiamenti, e modellare costantemente la gestione imprenditoriale al clima e all'andamento del mercato, non solo locale". "Prendiamo atto delle modifiche a questo Complemento - ha osservato il Consigliere Dino Planaz (Rv) - che è uno strumento molto importante per gli agricoltori. Ci auguriamo che con questo documento si vada incontro a tutte le richieste del territorio: a suo tempo, ci eravamo astenuti e ancora oggi lo facciamo perché il Csv non tiene debitamente in conto le piccole realtà, che danno un contributo importantissimo al mantenimento del territorio, non solo sotto il profilo della sicurezza ma anche del turismo". (ANSA).
   

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