Valle d'Aosta

Maggioranza compatta sulla seconda legge Omnibus

Da alienazione immobili a sicurezza in montagna e a Psr

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 20 NOV - Maggioranza compatta in Consiglio Valle sulla seconda legge "Omnibus" per il 2024. Con 19 voti a favore e 16 astensioni è stata approvata la seconda legge di manutenzione dell'ordinamento regionale per il 2024. Il provvedimento legislativo è finalizzato alla manutenzione periodica del sistema normativo regionale e prevede alcune modifiche a leggi regionali, fra cui - ha spiegato Roberto Rosaire (Union valdotaine) - "quelle finalizzate all'aggiornamento e alla semplificazione del procedimento di alienazione dei beni immobili regionali, con l'obiettivo di conciliare l'interesse della Regione a non svendere i propri beni con quello a non mantenere, nel proprio patrimonio, beni non più funzionali alle finalità istituzionali che implicano oneri di messa in sicurezza e di gestione eccessivamente elevati". "Viene poi introdotto nelle disposizioni in materia di protezione civile - ha aggiunto - l'obbligo di informarsi sulle situazioni di rischio anche in relazione alla frequentazione di ambienti montani: questo al fine di promuovere una cultura dell'informazione e un maggiore senso di responsabilità, che consentano di prevenire, o comunque limitare, i casi di persone in pericolo e gli incidenti causati da condotte sprovvedute o negligenti, come rilevato sempre più frequentemente dalla Protezione civile. È predisposta un'ulteriore proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2025, del termine per la restituzione dell'anticipo di alcuni aiuti previsti dal Programma di sviluppo rurale 2014-2020 ed è modificata la legge regionale in materia di servizi di trasporto pubblico concedendo a tutte le categorie di persone con disabilità la possibilità di decidere con quale tipologia di mezzo spostarsi". Infine, "per contribuire a superare la carenza di personale sanitario, viene limitato il vincolo normativo del requisito di residenza in Valle per i contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali rivolti ai medici, ai posti aggiuntivi di formazione specialistica con relative borse di studio rivolti ai laureati in medicina veterinaria, odontoiatria e per laureati non medici dell'area sanitaria e ai posti riservati per le professioni sanitarie".
    Il dibattito in Aula Per Andrea Manfrin (Lega Vda) "l'articolo 11 ha più il sapore di un intervento pre elettorale piuttosto che di una norma regolamentare: questo articolo stabilisce che la durata massima dei contratti dei dipendenti assunti a tempo determinato nella Struttura di progetto Pnrr di Arer possano rimanere in servizio fino al 31 dicembre 2026 o essere prorogati per 36 mesi. Tutto questo è già previsto da una norma precedente. Di fatto, invece, si inserisce una regola ulteriore che prevede che la Regione possa procedere, previo colloquio selettivo, alla stabilizzazione di queste unità di personale Arer. Senza questa modifica gli assunti a tempo determinato dovrebbero fare un concorso per essere stabilizzati. Ci troviamo forse di fronte a una norma ad personam?". La replica dell'assessore ai lavori pubblici, Davide Sapinet: "Sulla questione, l'ufficio legislativo si era confrontato con gli uffici dei Ministeri: è un impegno a meglio dettagliare una disposizione che dà la possibilità di derogare ai 36 mesi nell'utilizzo del personale e che è conseguente all'attività connessa con i cantieri con finanziamenti Pnrr di Arer e in particolare del finanziamento Pinqua che dispone di 23,2 milioni di euro e nove lotti di lavori già tutti aggiudicati".
    Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, si è soffermato sull'importanza dell'articolo 6 che "introduce il principio dell'autoresponsabilità rivolto ai fruitori dei nostri sentieri, delle nostre strade e delle attività outdoor: si tratta di un percorso di responsabilizzazione di centrale importanza che a livello europeo è già molto sviluppato e che ora deve diventare parte integrante delle nostre consuetudini". Paolo Cretier (Fp-Pd) ha infine evidenziato gli articoli riguardanti la gestione delle strade: "Il complicato reticolo delle strade regionali, alquanto datate, necessita fisiologicamente di interventi di manutenzione ordinaria e a volte straordinaria, con interventi finanziari importanti per garantire la percorribilità e la sicurezza del cittadino, del lavoratore, dello studente e del turista che sale in Valle". (ANSA).
   

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