Valle d'Aosta

Aggravi, "strategia condivisa e visione chiara per il Casinò"

"Valorizzare il lavoro svolto e imparare dagli errori passati"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 30 NOV - "La mancanza di un piano d'azione concreto e condiviso lascia molte domande aperte. Quale sarà il futuro del Casinò de la Vallée? Come si può trasformare questa realtà in una nuova opportunità per la nostra Regione? Il tempo scorre e i dubbi permangono. Servono una visione chiara e una strategia condivisa per rilanciare il Casinò, valorizzando il lavoro svolto finora e imparando dagli errori del passato. Si riuscirà (finalmente) ad imboccare la strada giusta?". Così il capogruppo Rassemblement Valdôtain, Stefano Aggravi, sul proprio blog.
    "Durante il passaggio di agosto - scrive Aggravi - in quarta Commissione, non si sono registrati grandi progressi, come da aspettative. Tuttavia, rimane un tema cruciale: la necessità di un confronto concreto con le strutture regionali e con i rappresentanti del Casinò de la Vallée. Ad oggi, queste mie richieste sono rimaste inevase, dimostrando uno scarso interesse anche da parte di molti colleghi di Commissione. Questo spiace".
    Concordando con "molti dei dubbi" del già direttore generale della casa da gioco Pietro Conca - di cui il quotidiano La Stampa ha pubblicato oggi l'analisi dello studio dell'agenzia di consulenza E&Y commissionato da Finaosta - Aggravi sostiene: "È inutile ricercare nuovi dirigenti o stendere un piano industriale se non si è ancora deciso quale direzione strategica intraprendere. Come ho già avuto modo di dire anche io in Consiglio Valle, 'la casa non si costruisce partendo dal tetto'.
    Pur riconoscendo il valore del lavoro svolto da E&Y, trovo particolarmente rilevanti la parte finale dello studio e il parere legale annesso. In queste parti si offrono indicazioni importanti per 'il decisore' che avrà la responsabilità di definire il futuro del Casinò. Inoltre, è essenziale riflettere sul periodo 2003- 2017: dagli alti risultati raggiunti alla crisi aziendale che ha portato al concordato preventivo.
    Comprendere gli errori del passato è fondamentale per evitare di ripeterli". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it