Valle d'Aosta

Maxi condominio a Cervinia, è scontro in Consiglio Valle

Minelli, Regione faccia suo dovere. Sapinet, non tocca a noi

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 19 DIC - E' scontro in Consiglio Valle sul progetto di realizzazione di un maxi condominio a Cervinia, denominato 'The Stone'. Il tema è stato sollevato da Progetto civico progressista che ha presentato in aula un'interrogazione.
    "Siamo sbigottite per come è stata condotta questa vicenda da parte delle istituzioni e invito nuovamente la Regione a fare il suo dovere e a prendere in mano questo dossier. Se il progetto sarà realizzato, ciò avverrà nel totale silenzio della Regione Valle d'Aosta" ha detto Chiara Minelli (Pcp). Poi ha spiegato: "L'assessore si chiama fuori. Io invece ricordo che il nostro Statuto ha attribuito alla Regione la potestà primaria in materia urbanistica e piani regolatori per zone di particolare importanza turistica. Il Breuil forse non rientra in questa casistica? La Regione ha il potere statutario di intervenire e di pianificare l'uso del territorio in collaborazione con i Comuni, anche per non lasciarli soli ad affrontare speculazioni di grandi gruppi edilizi. E invece la Regione non acquisisce la documentazione e la Soprintendenza dà un discutibile via libera a un'opera che aggraverà quel disordine urbanistico che conosciamo al Breuil".
    L'assessore Davide Sapinet ha risposto ricordando che "il riparto delle competenze tra i diversi enti è alla base del sistema di governo della Regione ed è sancito dalla legge: ribadisco nuovamente la non competenza degli uffici regionali che si occupano di pianificazione territoriale ad esprimersi su procedimenti per il rilascio del permesso di costruire in corso". "La norma prevede, infatti, che la Regione possa intervenire sugli atti comunali in materia urbanistica ed edilizia - ha aggiunto - solo su deliberazioni o altri provvedimenti comunali già rilasciati e passibili di annullamento per non conformità alle disposizioni di legge. Il caso The Stone non rientra in questa fattispecie poiché non risulta esservi stato alcun rilascio del permesso a costruire la cui competenza è in capo al Comune, fatta salva l'autorizzazione paesaggistica, già rilasciata dalla Soprintendenza per i beni e le attività culturali". (ANSA).
   

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