Valle d'Aosta

Ampliamento ospedale Parini, Lucianaz 'vergognoso ritardo'

Relativo ai lavori delle centrali tecnologiche

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 15 GEN - "Come immagina il Governo di costruire un ospedale intero dal costo monstre non meglio identificato, quando in un anno e mezzo non è neanche riuscito a scavare un buco di 1300 metri quadrati? Siamo di fronte a una odiosa presa in giro. Il cantiere dell'ospedale è un ginepraio in cui anche i funzionari regionali fanno fatica a districarsi.
    Sono senza parole e spero che gli organi di stampa si occupino a fondo di questo vergognoso ritardo". Lo ha detto il consigliere regionale Diego Lucianaz (Rassemblement valdotain) che ha presentato in aula un'interpellanza sull'andamento dei lavori delle centrali tecnologiche dell'ospedale Parini.
    "Abbiamo nuovamente assistito - ha aggiunto - alla solita tiritera condita dalla cultura bizantineggiante dell'Assessore.
    Le persone comuni, però, non sono disposte a farsi incantare dalle parole, non amano essere prese in giro. Il direttore dei lavori, in circostanze speciali, può impedire il temporaneo svolgimento dei lavori adottando una procedura specifica e dettagliata, ma non così come è stato fatto".
    La spiegazione dell'assessore Carlo Marzi: "Gli interventi sulle reti tecnologiche hanno interessato, in particolare, la rete del gas metano ad alta pressione. Le operazioni si sono concluse alla fine del mese di novembre 2024 con la messa in funzione della nuova cabina di riduzione del gas di fronte a via Chaligne consentendo la dismissione e messa in sicurezza del vecchio impianto, interferente con i lavori di scavo del corpo G3.
    Questo non ha comportato una interruzione dei lavori, ma una dilatazione temporale dovuta, essenzialmente, alle difficoltà di fornitura di elementi impiantistici a cura di Italgas. Le 'circostanze impreviste ed imprevedibili' sono essenzialmente da ricondursi a complicazioni, impedimenti, difficoltà, e anche ritardi, di intervento da parte della società Italgas che ha effettivamente operato soltanto nel 2024, e alla disponibilità parziale, nel corso del 2024, dei sedimi di realizzazione degli scavi. L'aumento dei costi segnalato è principalmente legato all'adozione di una tecnica di scavo e di sostegno delle pareti del terreno che consente di procedere più celermente riducendo al minimo lo slittamento del termine contrattuale per dare ultimati i lavori". "Sebbene l'intervento non attingerà più ai finanziamenti del Pnrr ma ad altri fondi statali - ha concluso - bisogna comunque rispettare le scadenze previste. La società Siv è stata invitata ad attivare i procedimenti tecnici e amministrativi per il rispetto delle milestone e dei target nazionali e comunitari e scongiurare ulteriori ritardi. La consegna dei lavori è avvenuta il 19 dicembre 2023. L'impresa ha sottoscritto l'Atto di sottomissione della perizia di variante e le modifiche tecniche per l'esecuzione degli scavi e delle relative opere provvisionali che hanno consentito di contenere il prolungamento del termine contrattuale per l'ultimazione dei lavori che sarebbe posticipato al dicembre 2025". (ANSA).
   

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