(ANSA) - AOSTA, 15 GEN - "Nel corso degli ultimi cinque-sei
anni i pediatri ospedalieri presenti in Valle d'Aosta sono
passati da 11 a 3,5". Così l'assessore alla Sanità, Carlo Marzi,
rispondendo a un'interpellanza della Lega riferita all'allarme
della Fp Cgil Valle d'Aosta riguardo a una "probabile chiusura
in tempi brevissimi, dell'unico punto nascite presente nella
regione" per "carenze di organico".
Per l'assessore "il settore preso in esame sta vivendo un
momento particolarmente complesso a livello nazionale,
condizionato da decenni di disallineamento tra la realtà
formativa e universitaria e il mercato del lavoro". La carenza
di personale "è un fatto noto, gestito quotidianamente sia
dall'azienda Usl sia dall'assessorato e sono state messe in
campo sia azioni di recruitment sia azioni di collaborazioni con
tutte le aziende sanitarie locali piemontesi e liguri. L'azienda
Usl ha già avuto rapporti diretti anche con il maggior ospedale
pediatrico del Nord-ovest, il Gaslini, uno dei più grandi
ospedali pediatrici d'Italia e d'Europa".
Per il capogruppo della Lega, Andrea Manfrin, "dire 'stiamo
facendo recruitment e ha avuto un sacco di adesioni in più' non
risolve il problema". Infatti "ad oggi il servizio di pediatria
ha delle carenze di personale, è evidente che ci possono essere
tutti i recruitment del mondo, tutte le buone pratiche messe in
campo, però sempre quella è la criticità". (ANSA).
Sanità, in cinque anni persi sette pediatri ospedalieri su 11
Marzi "recruitment in atto", Manfrin "la criticità resta"