Valle d'Aosta

Beni e attività culturali, ok a nuova legge su contributi

Guichardaz, "sostegno vuol dire benessere della comunità"

Beni e attività culturali, ok a nuova legge su contributi

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 28 GEN - Il Consiglio Valle ha approvato (24 voti a favore e 11 astensioni) un disegno di legge che contiene disposizioni in materia di beni e attività culturali. Il provvedimento si compone di 18 articoli divisi in quattro capi volti a modificare una serie di leggi di settore.
    "L'obiettivo è di semplificare il procedimento amministrativo - ha detto in aula Andrea Padovani (Fp-Pd) - e definire le modalità di erogazione dei contributi destinati a soggetti che operano sul territorio regionale per la promozione e la diffusione della cultura. La disciplina vigente in materia di contributi è datata e necessita, quindi, di modifiche mirate a garantire un'azione più coordinata e un'assegnazione più efficace, incentivando iniziative di valore scientifico e culturale e migliorando gli standard tecnico-qualitativi".
    Sono interessate da queste modifiche le leggi regionali riguardanti i contributi alle associazioni culturali valdostane, all'Università della terza età, all'attività delle bande musicali e i corsi di orientamento musicale di tipo corale, strumentale e bandistico, all'Alliance française en Vallée d'Aoste e al Centre mondial d'information pour l'éducation bilingue, ad iniziative a carattere culturale e scientifico, alla Fondation Emile Chanoux, all'attività teatrale locale, alla Fondazione Clément Fillietroz, alla Film Commission Vallée d'Aoste, e alla valorizzazione degli ideali di libertà, democrazia, pace e integrazione tra i popoli".
    L'assessore ai beni e attività culturali, Jean-Pierre Guichardaz, ha sottolineato "l'importanza della cultura nella nostra regione che ci permette di custodire le nostre radici, tramandarle alle generazioni future e guardare al mondo con apertura e innovazione. Il patrimonio valdostano, che va dai beni storici e paesaggistici, ai festival musicali, al teatro e alla letteratura, fino alle arti visive e alle nuove forme di espressione culturale, lo rende unico nel suo genere. Sostenere la cultura significa investire, non solo nel nostro patrimonio materiale e immateriale ma anche nel benessere della comunità, nella coesione sociale, nello sviluppo puntando su benessere e sviluppo". (ANSA).
   

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