Valle d'Aosta

Casinò, Testolin "nel 2026 la possibile selezione del gestore"

"Piano industriale a febbraio". Marquis: "Dialogo con il Comune di Saint-Vincent"

Casinò, Testolin "nel 2026 la possibile selezione del gestore"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 29 GEN - L'affidamento della gestione della Casinò de la Valléè spa a un soggetto terzo "necessita di approfondimenti che sono stati oggetto di un incarico assegnato a Finaosta per l'effettuazione degli approfondimenti giuridici e amministrativi che dovranno dare i termini di fattibilità di questa scelta e, in caso positivo, gli elementi necessari per poter procedere con l'attivazione di un percorso di gara per il reperimento di un terzo gestore. Questo percorso è iniziato nel mese di dicembre: le tempistiche di consegna sono per settembre 2025 in modo da poter ipotizzare una selezione a partire dall'esercizio 2026". Lo ha detto il presidente della Regione, Renzo Testolin, rispondendo a un'interpellanza del gruppo Forza Italia.
    L'ipotesi di un gestore terzo è una delle due sole percorribili - l'altra è la gestione in continuità - per la futura gestione post concordataria in base al primo studio di Ey (Ernst & Young) commissionato da Finaosta su richiesta della Regione.
    "La casa da gioco - ha aggiunto Testolin - si sta, invece, concentrando su una serie di attività che, nelle more della definizione del percorso di valutazione sulle future scelte di gestione, possano intervenire tramite un piano industriale sulle questioni che, con più urgenza, debbono essere oggetto di intervento, sia nell'organizzazione, sia nella logistica, sia negli interventi e investimenti fisici sulle strutture. Il tutto in discontinuità rispetto agli anni di concordato che non hanno permesso tutta una serie di investimenti e di iniziative di ammodernamento delle strutture nel suo insieme. Per questo piano industriale, la società indicativamente ci fornirà lo studio entro la fine del mese di febbraio".
    Marquis ha condiviso "la necessità di dare una prospettiva di solidità alla Casa da gioco. Tuttavia, l'amministrazione deve saper dialogare con il territorio anche nella sua gestione degli eventi, al fine di non vanificare gli interventi realizzati, come ad esempio il Palais di Saint-Vincent che era nato come supporto al Casinò ma che oggi è dimenticato da quest'ultimo.
    Occorre veramente programmare in dialogo con il Comune di Saint-Vincent: le manifestazioni devono essere organizzate dove creano sviluppo, anche economico. L'invito che rivolgiamo è quello di valutare se, nel corso del 2025, vi sia la possibilità di intervento per rafforzare il legame tra Comune e casa da gioco". (ANSA).
   

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