Valle d'Aosta

Centro servizi per la povertà sarà pronto entro marzo 2026

Marzi: "Prenderà in carico almeno 84 persone". Dubbi di Lucianaz

Centro servizi per la povertà sarà pronto entro marzo 2026

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 12 FEB - "L'attuale dormitorio pubblico sarà riqualificato con interventi infrastrutturali e si prevede che, entro il 31 marzo 2026, possa prendere in carico almeno 84 persone. Per la realizzazione del Centro servizi per la povertà, il Pnrr assegna alla nostra Regione un milione e 90. 000 euro di cui 910.000 per interventi infrastrutturali e 180.000 per la gestione del servizio". Lo ha detto l'assessore regionale alle politiche sociali, Carlo Marzi, rispondendo in aula ad un'interrogazione sul Centro servizi per la povertà presentata da Rassemblement valdotain.
    "Il Centro fungerà da punto di riferimento regionale per le persone a rischio o in condizione di povertà - ha aggiunto - integrandosi con altre strutture e progetti esistenti sul territorio regionale. Garantirà servizi come: attività di front office; orientamento al servizio sociale professionale o ai servizi specialistici; consulenza amministrativa e legale; accompagnamento delle persone senza dimora nell'iter di richiesta di residenza; servizio di fermo posta o posta elettronica; servizi di igiene personale e lavanderia; deposito bagagli; distribuzione di beni di prima necessità; mediazione linguistico-culturale; ambulatori per screening e prima assistenza sanitaria. Inoltre, il Centro offrirà spazi per la consumazione di pasti leggeri e un'accoglienza notturna per brevi periodi".
    La replica di Diego Lucianaz (Rv): "La preoccupazione nasce dal fatto che difficilmente si prevede che questa struttura, anche riqualificata, possa ospitare 84 persone, dal momento che quelle ospitate fino a ieri non potevano essere più di 18. I servizi che saranno erogati sono tanti, vari e allettanti: un'offerta da fare invidia a tutti gli altri cittadini. Permane invece il problema dei giardini adiacenti all'edificio: gli abitanti della zona si lamentano della presenza di persone sospette, dedite a traffici poco legali. Inoltre l'area, che non è più chiusa al pubblico, è sporca e trasandata". (ANSA).
   

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