(ANSA) - AOSTA, 22 MAR - Per i giornalisti "oggi è ancora più
difficile raccontare questa realtà, anche perché dopo la
stagione stragista che per fortuna si è conclusa con l'ultimo
superlatitante corleonese, questa mafia stragista adesso si è di
nuovo inabissata. Lavora sottotraccia, e quindi andare a scovare
quelli che sono gli interessi mafiosi per un giornalista è
molto, molto più difficile".
"Per combattere le mafie serve capire e cogliere segnali,
diffondere la cultura della legalità. Il ricordo è uno strumento
importante per combattere le mafie in una società in cui la
memoria è quella di un pesciolino rosso", ha sottolineato il
presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin.
"Il vento della memoria semina giustizia", ha aggiunto
Donatella Corti, referente uscente di Libera Valle d'Aosta. "Lo
scopo di questa giornata in primo luogo è di ricordare i nomi
delle vittime innocenti delle mafie. Non è una memoria vuota, ma
è una memoria intesa come impegno, l'impegno che tutti i
volontari e tutte le volontarie di Libera in questi trent'anni
hanno fatto diventare quotidiano nella vita e nelle loro
attività". Dopo dieci anni alla guida di Libera Vda, a Corti
succedono due giovani co-presidenti: Fabrizio Bal e Veronica
Ruberti.
Sotto i portici dell'Hôtel de Ville, in piazza Émile Chanoux,
ha avuto luogo la lettura dei nomi delle vittime delle mafie,
alla presenza di una trentina di persone. (ANSA).
Mafia, celebrata ad Aosta la Giornata della memoria
Ospite il fotografo Franco Lannino, documentò la stagione stragista