Valle d'Aosta

Comitato europeo delle Regioni, Caveri titolare effettivo

Testolin: "Un risultato della collaborazione con Bolzano"

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 09 OTT - Luciano Caveri, assessore agli Affari europei, innovazione, Pnrr e Politiche nazionali per la montagna della Regione autonoma Valle d'Aosta, è tra i membri effettivi della delegazione italiana al Comitato europeo delle Regioni. La designazione è stata ratificata oggi dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano.
    L'indicazione si è resa possibile "grazie ad un accordo emerso dal confronto tra il presidente della Regione autonoma Valle d'Aosta e il presidente della Provincia autonoma di Bolzano", fa sapere l'amministrazione regionale valdostana in una nota.
    "E' importante per la Valle d'Aosta aver ottenuto un rappresentante effettivo, considerato che i posti disponibili per i governi regionali erano solo dieci", dichiara il presidente della Regione, Renzo Testolin. "Un risultato - aggiunge - emerso dalla collaborazione con Provincia autonoma di Bolzano, che ringraziamo per la disponibilità e per il lavoro svolto in sinergia per trovare insieme una soluzione che consentirà di valorizzare, nei prossimi cinque anni, le nostre due realtà autonome".
    "L'indicazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano - commenta l'assessore Caveri - rappresenta il riconoscimento della forte vocazione europea della Valle d'Aosta, capace, nel corso della storia, di fare delle sue montagne un elemento di unione e non di divisione tra i popoli e le regioni d'Europa. Il lavoro fatto insieme alla Provincia autonoma di Bolzano è stato estremamente proficuo e per questo non posso che ringraziare le strutture che hanno operato per rendere effettiva questa designazione".
    "Dal punto di vista personale - prosegue Caveri - fa piacere il riconoscimento dell'attività svolta in questi anni (sono stato membro 14 anni lungo i 30 anni del Comitato delle Regioni) e che si svilupperà nei prossimi, dando modo a una piccola regione come la nostra di far sentire la propria voce in Europa a difesa ed in favore delle regioni alpine, delle minoranze culturali e linguistiche e delle autonomie". (ANSA).
   

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