(ANSA) - AOSTA, 16 GEN - La Valle d'Aosta è tra le 13 regioni
italiane a registrare un saldo negativo della mobilità sanitaria
nell'anno 2021. Secondo il report di Gimbe, la regione alpina
vanta crediti per 13,5 milioni di euro e debiti per 27,1 milioni
(in valore assoluto, i due dati più bassi a livello nazionale),
per un saldo di -13,6 milioni.
A livello nazionale, complessivamente, l'86% del valore della
mobilità sanitaria
riguarda i ricoveri ordinari e in day hospital (69,6%) e le
prestazioni di specialistica ambulatoriale (16,4%). Il 9,4% è
relativo alla somministrazione diretta di farmaci e il rimanente
4,6% ad altre prestazioni (medicina generale, farmaceutica, cure
termali, trasporti con ambulanza ed elisoccorso). Oltre un euro
su due speso per ricoveri e prestazioni specialistiche finisce
nelle casse del privato: esattamente 1,73 miliardi (54,6%),
rispetto a 1,43 miliardi (45,4%) delle strutture pubbliche.
La Valle d'Aosta è inserita tra le regioni con un saldo
negativo minimo (da -0,1 a -25 milioni), insieme al Friuli
Venezia Giulia. Sono a saldo negativo moderato (da -25,1 a -100
milioni) Umbria, Marche, Sardegna, Liguria, Basilicata e a saldo
negativo rilevante (oltre -100 milioni) Abruzzo, Puglia, Lazio,
Sicilia, Campania, Calabria. Figurano invece come regioni a
saldo positivo rilevante (oltre 100 milioni) Emilia-Romagna,
Lombardia, Veneto, a saldo positivo moderato il Molise (da 25,1
a 100 milioni) e a saldo positivo minimo (da 0,1 a 25 milioni)
Piemonte, Toscana, Provincia di Trento e Provincia di Bolzano.
(ANSA).
Gimbe, fuga per le cure costa alla Valle d'Aosta 13 milioni
Nel 2021 la mobilità sanitaria passiva ha doppiato quella attiva