(ANSA) - AOSTA, 28 FEB - "Dal punto di vista normativo noi
siamo carenti e questa è una buona occasione per ragionare con
Aps che si occupa di affissioni. A monte noi dobbiamo indicare i
luoghi sensibili.
"Sono rimasto colpito dalla affissione - ha aggiunto Gerardo Di
Carlo, responsabile del Serd dell'Usl Vda - , un enorme
manifesto che pubblicizzava alcolici di fronte all'Usl. C'erano
due motivi di preoccupazione, oserei dire indignazione: il primo
è che si facesse esplicita pubblicità di alcolici di fronte alla
sede dove facciamo entrare i pazienti che trattiamo per il
disturbo da uso di alcol e sostanze; il secondo perchè la
campagna in questione era indirizzata esplicitamente ai giovani.
Vedere quel manifesto di fronte all'Usl è stato un impatto
negativo su me e su tutti i dipendenti del Serd. Poi mi è
capitato di vedere gli stessi cartelloni di fronte alle scuole.
Quindi se la domanda è ci sono dei luoghi sensibili che vale la
pena preservare dalle affissioni che pubblicizzano sostanze
alcoliche. Non è solo la pubblicità che ci fa bere ma un peso
importante lo dà, soprattutto in una popolazione che è già
invogliata da molteplici segnali". (ANSA).
Pubblicità alcolici davanti a sede Serd, "è pericoloso"
Audizione in commissione, al via confronto con Aps